X

Webb, cambio di stagione per Saturno

Come sulla Terra, l’inclinazione sul proprio asse crea stagioni anche su Saturno.

Con il telescopio Webb, un gruppo di scienziati planetari ha osservato la fine dell’estate nell’emisfero nord del gigante gassoso: enormi flussi d’aria, su scala planetaria, hanno invertito la direzione e si stanno raffreddando con l’avvicinarsi dell’autunno.

Il bollettino interplanetario di Webb ha mostrato come la distribuzione delle temperature e dei gas, in questo ciclo stagionale, sia piuttosto diversa da quella osservata dalla missione Cassini durante l’inverno e la primavera dello stesso emisfero.

Ricordiamo, che rispetto a noi Saturno, poiché sesto pianeta del Sistema Solare, impiega 30 anni per fare un giro completo attorno alla nostra stella: le sue stagioni durano quindi 7,5 anni terrestri, invece di tre mesi.

Oltre alle temperature, lo strumento Miri (Mid-Infrared Instrument) ha misurato una ricca varietà di sostanze chimiche dell’atmosfera di Saturno, con una lunghezza d’onda inaccessibile a Cassini.

Per questo motivo gli scienziati ritengono che i nuovi dati di Webb siano semplicemente mozzafiato: «con una breve serie di osservazioni, siamo stati in grado di analizzare una stagione saturniana completamente nuova, osservando come la circolazione atmosferica risponde ai cambiamenti della luce solare».

 

Crediti: Nasa, Esa, and Amy Simon, Alyssa Pagan

Barbara Ranghelli: Giornalista scientifica. Da sempre attratta dal cielo, ho iniziato a indagarlo dall’età di 7 anni. Prima con mio zio dalla Sicilia, poi con la rivista “L‘Astronomia” fondata da Margherita Hack che raccontava le Costellazioni attraverso i Miti, infine con l’associazione astrofili “Altair” di Ostia, utilizzando il telescopio. Dopo una lunga parentesi nelle produzioni televisive broadcast, ho frequentato la Scuola di Giornalismo Lelio Basso di Roma e dal 2022 sono socia dell’Unione Giornalisti Scientifici Italiani.