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Il film di ‘Barbie’, un fenomeno …spaziale!

A una settimana dall’uscita nelle sale cinematografiche ‘Barbie’ è diventato un vero e proprio fenomeno.

Lo scorso weekend, al botteghino americano, ha registrato il miglior debutto dell’anno e il migliore di sempre per una regista donna, Greta Gerwig al suo terzo film.

La prima trasposizione cinematografica live-action della bambola più famosa della storia ha stimolato anche la fantasia di diverse agenzie spaziali che si sono sbizzarrite pubblicando post colorati di rosa.

La prima in assoluto è stata l’Agenzia Spaziale Australiana che condivide la nazionalità con l’attrice protagonista Margot Robbie; ha pubblicato un ammasso stellare fotografato da Hubble e una Barbie astronauta della Mattel. A seguire, il caratteristico colore è stato ripreso dall’Agenzia Spaziale Europea ipotizzando di scoprire grazie alla Iss la porta di servizio per entrare a Barbie Land. La Nasa ha mostrato due Barbie astronaute all’interno del laboratorio orbitante al fine di incoraggiare le ragazze allo studio delle materie scientifico tecnologiche con il progetto Stem. Ricordiamo che l’agenzia americana collabora dal ‘65 con la Mattel creando Barbie a tema e che anche l’Esa ha fatto ricorso alla Barbie per rendere omaggio alla nostra Samantha Cristoforetti.

Alla ricerca di Barbie Land si è impegnato anche il programma Copernicus, che con il satellite Sentinel 2 ha fotografato la riserva naturale della Camargue dimora degli animali più rosa del mondo, i fenicotteri. E infine, l’Agenzia Spaziale Italiana ha colto l’occasione per ricordare l’astronomo Schiaparelli, noto per i suoi studi su Marte, e la sua celebre nipote e stilista Elsa: fu proprio lei, infatti, a inventare la caratteristica sfumatura ‘Rosa Shocking’.

 

Crediti: Warner Bros, Mattel, Esa, Archivio Schiaparelli

Barbara Ranghelli: Giornalista scientifica. Da sempre attratta dal cielo, ho iniziato a indagarlo dall’età di 7 anni. Prima con mio zio dalla Sicilia, poi con la rivista “L‘Astronomia” fondata da Margherita Hack che raccontava le Costellazioni attraverso i Miti, infine con l’associazione astrofili “Altair” di Ostia, utilizzando il telescopio. Dopo una lunga parentesi nelle produzioni televisive broadcast, ho frequentato la Scuola di Giornalismo Lelio Basso di Roma e dal 2022 sono socia dell’Unione Giornalisti Scientifici Italiani.