X

Webb scopre una ‘marea’ d’acqua che alimenta Saturno

Questa volta Webb ha puntato Encelado, una delle lune ghiacciate di Saturno, definita anche mondo oceanico, e ne ha svelato una caratteristica sorprendente.

Un getto di vapore acqueo, diverso dai geyser osservati fino ad ora, lungo circa 20 volte la luna stessa.

Orbitando in meno di 33 ore nell’anello esterno di Saturno, il vapore acqueo emesso dal polo sud si estende come una ciambella o toroide attorno al pianeta per circa 9,7mila chilometri.

Ma non solo, grazie all’ampia copertura e alla sensibilità della lunghezza d’onda del telescopio spaziale, gli scienziati hanno misurato anche la quantità di acqua che questo getto rilascia: 300 litri al secondo di cui il 70 percento alimenta il sistema idrico di Saturno.

Encelado è stato scoperto da Herschel nel 1789, ma solo con le due sonde Voyager – e successivamente con Cassini  la missione congiunta Nasa-Esa-Asi – abbiamo ottenuto informazioni più dettagliate sulla sua natura. Gli scienziati si aspettano ora che le straordinarie scoperte di Webb, unite alle prossime missioni, possano rivelare possibili forme di vita nella composizione dell’oceano sottostante.

 

Crediti: Nasa, Esa, Csa

Barbara Ranghelli: Giornalista scientifica. Da sempre attratta dal cielo, ho iniziato a indagarlo dall’età di 7 anni. Prima con mio zio dalla Sicilia, poi con la rivista “L‘Astronomia” fondata da Margherita Hack che raccontava le Costellazioni attraverso i Miti, infine con l’associazione astrofili “Altair” di Ostia, utilizzando il telescopio. Dopo una lunga parentesi nelle produzioni televisive broadcast, ho frequentato la Scuola di Giornalismo Lelio Basso di Roma e dal 2022 sono socia dell’Unione Giornalisti Scientifici Italiani.