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Fotocamera spaziale per tutti, con propulsione ad acqua

Vuoi diventare un fotografo che scatta immagini dal cosmo? La Sony ha creato una fotocamera, adesso in fase di collaudo, che permetterà a chiunque di catturare immagini della Terra, della Luna e delle stelle, proprio dallo spazio.

Questa opportunità nasce con il progetto Star Sphere: “Dalla nascita dell’umanità ad oggi, le persone hanno guardato il cielo stellato, pensato all’universo e creato arte con una prospettiva che è quella di guardare l’universo dalla Terra. […] Ora lo spazio ci è diventato più familiare ed è giunto il momento in cui le persone comuni possono sperimentare una prospettiva dallo spazio“. Con un click si potrà entrare a far parte dei ‘membri dell’equipaggio’.

Il primo satellite della Sony è stato lanciato il 3 gennaio insieme ad altri 113, su un razzo Falcon 9 nella missione Transporter 6 di SpaceX, e sarà testato in questi giorni. Il cubesat 6U (dalle dimensioni di 6 unità: 60 x 10 x 10 centimetri) si chiama Star Sphere-1 e trasporta una fotocamera full frame, con una focale che va dai 28 ai 135mm e una buona luminosità (f/4) in grado di regalare immagini e riprese in 4K.

Ma le novità non finiscono qui. Il nanosatellite della Sony è dotato di un propulsore a vapore acqueo. Il sistema è stato sviluppato dalla Pale Blue, un’azienda fondata nel 2020 grazie agli studi condotti dall’Agenzia spaziale giapponese (Jaxa) e dall’Università di Tokyo, per sviluppare una serie di motori ad acqua. Secondo Pale Blue il propulsore prolungherà la vita del satellite di circa due anni e mezzo aiutandolo a mantenere la sua orbita oltre i 500 chilometri di altitudine; il sistema offre inoltre una soluzione ecologica, e a basso costo, alla crescente domanda di piccoli satelliti con propulsori incorporati.

Basterà dunque registrarsi al progetto della Sony per impostare la fotocamera e produrre immagini mozzafiato con una nuova prospettiva spaziale.

 

Immagine in apertura: progetto Star Sphere – Crediti: Sony

Barbara Ranghelli: Giornalista