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Anomalia per Virgin Orbit nel primo lancio dallo UK

La prima missione orbitale in assoluto a decollare dal Regno Unito e dal suolo europeo non è andata come previsto.

Il razzo LauncherOne di Virgin Orbit ha subito un’anomalia che gli ha impedito di raggiungere l’orbita, causando così la perdita dei suoi 9 satelliti.
L’inconveniente è accaduto dopo lo sganciamento di successo del razzo dall’aereo vettore Cosmic Girl, lanciato ieri dallo spazioporto di Newquay in Cornovaglia poco dopo le 23.00 ora italiana.

La missione, chiamata “Start Me Up” come il titolo di una celebre canzone dei Rolling Stones, è per Virgin Orbit la prima a decollare da un luogo diverso dalla sua base americana nel deserto del Mojave in California.

La strategia sfruttata da Virgin Orbit è quella nota come lancio orizzontale: l’aereo Cosmic Girl, un Boeing 747 appositamente modificato, decolla ospitando sotto la propria ala il razzo LauncherOne che, una volta sganciato in volo, porta in orbita piccoli satelliti.
Fino ad oggi Virgin Orbit, azienda dell’imprenditore britannico Richard Branson, aveva ottenuto in questo modo una serie di quattro lanci consecutivi di successo, mettendo in orbita 33 satelliti per diversi clienti.

Il guasto di ieri ha causato, invece, la prima perdita per Virgin Orbit di un carico utile che comprendeva un esperimento dell’azienda Space Forge, diversi cubesat della difesa britannica e un satellite sperimentale di navigazione globale cofinanziato da Esa.

Giuseppe Nucera: Comunicatore scientifico e Multimedia producer. Laureato in Sociologia, ho conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e dell'Innovazione Sostenibile dell'Università Milano-Bicocca. Dal 2012 collaboro con diverse agenzie editoriali e pubbliche per comunicare online ricerche e progetti scientifici.