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Il trailer del film girato sulla Iss è on line

E’ on line il trailer del primo film della storia del cinema girato nello spazio, “The Challenge”.

Un primato che, come per l’avvio della corsa allo spazio dello scorso secolo, vede la Russia prevalere sugli Stati Uniti. Nel 2020 la Universal aveva annunciato il progetto di un film d’azione, il primo girato in orbita, in collaborazione con Nasa e SpaceX e con Tom Cruise come protagonista.

Esattamente alla mezzanotte del giorno di Capodanno la distribuzione cinematografica russa Central Partnership ha diffuso il promo del dramma spaziale.

Il 5 ottobre 2021, il regista Klim Shipenko era partito, a bordo della Sojuz MS-19, dalla base di lancio di Baikonur, in Kazakistan, insieme all’attrice Yulia Peresild per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale; qui è stato battuto il primo ciak in orbita. La “troupe” russa ha girato circa 30 ore di materiale fino al 17 ottobre e le scene si svolgono principalmente nei moduli Nauka e Zvezda. Nel film vedremo circa mezz’ora di riprese all’interno del laboratorio orbitante, dove, secondo la trama, una dottoressa deve svolgere un intervento chirurgico per salvare un cosmonauta che aveva perso conoscenza in volo.

Il cosmonauta Anton Shkaplerov, partito con il regista e l’attrice, appare nella pellicola come cameo; rimasto a bordo della Iss ne ha successivamente preso il comando ed è rientrato sulla Terra lo scorso 30 marzo.

La produzione di “The Challenge” è il risultato della collaborazione tra l’agenzia spaziale russa Roscosmos, Channel One e lo studio Yellow, Black and White.  Ancora non è noto se e quando il film uscirà in Italia, in Russia è atteso per il 12 aprile.

 

Immagine in apertura: il manifesto di “The Challenge”

Barbara Ranghelli: Giornalista scientifica. Da sempre attratta dal cielo, ho iniziato a indagarlo dall’età di 7 anni. Prima con mio zio dalla Sicilia, poi con la rivista “L‘Astronomia” fondata da Margherita Hack che raccontava le Costellazioni attraverso i Miti, infine con l’associazione astrofili “Altair” di Ostia, utilizzando il telescopio. Dopo una lunga parentesi nelle produzioni televisive broadcast, ho frequentato la Scuola di Giornalismo Lelio Basso di Roma e dal 2022 sono socia dell’Unione Giornalisti Scientifici Italiani.