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    Categorie: cosmo

Una supernova spettrale catturata da Vst

Una ragnatela spettrale o scie di fantasmi? Questa struttura filamentosa composta da nubi rosa e arancioni nella foto è in realtà la supernova della Vela, ciò che resta di una stella gigantesca esplosa circa 11 mila anni fa. L’immagine da 554 milioni di pixel è stata catturata dal telescopio Vlt Survey Telescope (Vst) dell’Eso di proprietà dell’Istituto Nazionale di Astrofisica che, grazie al suo specchio di 2,6 metri, è uno dei più grandi osservatori dedicati alla survey del cielo notturno in luce visibile. La Vela è una delle supernovae più vicine a noi, a circa 800 anni luce. 

Quando è esplosa, gli strati più esterni della stella progenitrice sono stati espulsi nel gas circostante, producendo i filamenti che vediamo nella foto. Ciò che resta dell’oggetto è una stella di neutroni, posizionata leggermente al di fuori di questa immagine in alto a sinistra: si tratta di una pulsar che ruota sul proprio asse a una velocità di oltre 10 volte al secondo.

L’immagine è composta da un mosaico di osservazioni elaborate dalla Omegacam a bordo del telescopio. Per oltre sette anni, la survey VST Photometric Hα Survey of the Southern Galactic Plane and Bulge (Vphas+), realizzata grazie a Vst, ha mappato una frazione considerevole della nostra galassia, consentendo agli astronomi di capire il processo di formazione delle stelle, la loro evoluzione e i loro momenti finali. 

Crediti immagini: EsoVphas+ team

Fulvia Croci: Giornalista pubblicista, dopo la laurea in Relazioni Internazionali si avvicina al mondo della comunicazione scientifica. Nel corso degli anni ha trattato una vasta gamma di temi legati all'esplorazione spaziale, alla ricerca e alle attività dell’Agenzia Spaziale Italiana.