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Il suono del campo magnetico terrestre

Oggi possiamo ascoltare il campo magnetico del nostro pianeta.

Gli scienziati dell’Università Tecnica della Danimarca hanno sviluppato un progetto unendo la scienza con l’arte; hanno convertito i segnali magnetici in suoni e creato la rappresentazione sonora del campo magnetico terrestre che stiamo ascoltando.

I dati provengono dalla missione Swarm dell’Esa che studia il campo magnetico per approfondire la conoscenza del clima e della parte interna del nostro pianeta.

I tre satelliti Swarm misurano quindi con precisione i segnali magnetici che provengono dal nucleo terrestre, dal mantello, dalla crosta e dagli oceani, dalla ionosfera e dalla magnetosfera.

La magnetosfera è una bolla complessa e dinamica che ci protegge dalle radiazioni cosmiche e dal vento solare; è generato dal vortice di ferro liquido e rovente, che costituisce il nostro nucleo e che come una dinamo genera correnti elettriche.

Non è qualcosa che possiamo effettivamente sentire o vedere, ma capita che quando le particelle cariche del vento solare vengono fermate dalla magnetosfera, queste cadono verso i poli seguendo le linee del campo magnetico, si scontrano con gli atomi della nostra atmosfera e l’energia prodotta dalle collisioni si trasforma nella luce verde-blu tipica delle aurore polari.

Barbara Ranghelli: Giornalista scientifica. Da sempre attratta dal cielo, ho iniziato a indagarlo dall’età di 7 anni. Prima con mio zio dalla Sicilia, poi con la rivista “L‘Astronomia” fondata da Margherita Hack che raccontava le Costellazioni attraverso i Miti, infine con l’associazione astrofili “Altair” di Ostia, utilizzando il telescopio. Dopo una lunga parentesi nelle produzioni televisive broadcast, ho frequentato la Scuola di Giornalismo Lelio Basso di Roma e dal 2022 sono socia dell’Unione Giornalisti Scientifici Italiani.