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Test in corso per Ariane 6

Al via lo static fire test di Ariane 6. Ariane Group ha da poco ‘dato il la’ alla prova, una delle più importanti del processo di sviluppo del nuovo lanciatore europeo.

Il test è stato avviato sul motore Vinci lo scorso 6 ottobre presso il sito di Lampoldshausen, in Germania, gestito dal Centro aerospaziale tedesco (Dlr). 

Il motore Vinci utilizza idrogeno liquido e propellenti a ossigeno liquido ed è progettato per essere riacceso fino a quattro volte per consentire dispiegamenti di carichi utili complessi. Lo stadio include un’unità di alimentazione ausiliaria per pressurizzare i serbatoi del propellente.

La struttura di prova di Lampoldshausen è progettata per simulare le condizioni che lo stadio superiore sperimenterà durante il lancio, diverse dalla microgravità e dal vuoto. Una volta completati gli static fire test, il motore verrà trasferito al centro dell’Esa nei Paesi Bassi per i test acustici e di separazione degli stadi.

Nel frattempo, parte dell’hardware del razzo è in fase di prova presso il centro Esa in Guyana Francese. Si tratta dei cosiddetti ‘test combinati’, ideati per studiare le interfacce tra il veicolo di lancio e l’infrastruttura di terra. Gli stadi del primo modello di volo dell’Ariane 6 vengono assemblate negli stabilimenti ArianeGroup di Brema e di Les Mureaux, in Francia.

Al momento non è ancora stata resa nota la data del volo inaugurale, inizialmente programmata per il 2020 e ora in agenda per il 2023.

Foto in apertura: il test del motore Vinci di Ariane 6 presso il centro Dlr in Germania. Credit: Esa

Fulvia Croci: Giornalista