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#IAC2022, all’insegna della Sostenibilità

Terza giornata dell’International Astronautical Congress, in corso a Parigi, dedicata al Diversity Day dove si è parlato di come la tecnologia spaziale può aiutare ad affrontare i cambiamenti climatici e proteggere la Terra. Proprio di sostenibilità si è parlato ieri in occasione del lancio dell’edizione IAC del 2024 che si terrà a Milano. l’International Austronautical Congress dopo 12 anni torna in Italia nel segno del “Responsive Space and Sustainability”. La presentazione ieri al gotha mondiale dello Spazio nell’ambasciata di Italia a Parigi. Accolti dall’ambasciatrice Teresa Castaldo, erano presenti insieme al presidente dell’Asi Giorgio Saccoccia, Erasmo Carrera presidente dell’Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica (Aidaa), Luigi Pasquali per Leonardo e Telespazio e Pascale Ehrenfreund presidentessa della Federazione Astronautica Internazionale (Iaf). Un saluto e un augurio particolare sono giunti anche dalla stazione spaziale internazionale con un video messaggio di Samantha Cristoforetti. Nella giornata di oggi, invece, la conferenza stampa di presentazione del New Space Economy Forum che si svolgerà a Roma dal 1 al 3 dicembre. Introdotta dall’astrofisica Fiorella Coliolo, la manifestazione è organizzata dalla Fondazione Amaldi, e patrocinata dall’Agenzia Spaziale Italiana. Maria Cristina Falvella di Asi e organizzatrice nella veste di presidente della Fondazione Amaldi ha sottolineato le potenzialità della new space economy a supporto delle sfide sociali, mentre Roberto Formaro direttore dei programmi di Asi, ha posto la collaborazione tra istituzioni e agenzie spaziali come fondamento della Sostenibilità. Quattro i temi chiave del Forum: i cambiamenti della Terra, l’inquinamento spaziale, la salute dell’uomo, le imprese spaziali innovative. Appuntamento dunque, il primo dicembre alla Fiera di Roma.

Barbara Ranghelli: Giornalista scientifica. Da sempre attratta dal cielo, ho iniziato a indagarlo dall’età di 7 anni. Prima con mio zio dalla Sicilia, poi con la rivista “L‘Astronomia” fondata da Margherita Hack che raccontava le Costellazioni attraverso i Miti, infine con l’associazione astrofili “Altair” di Ostia, utilizzando il telescopio. Dopo una lunga parentesi nelle produzioni televisive broadcast, ho frequentato la Scuola di Giornalismo Lelio Basso di Roma e dal 2022 sono socia dell’Unione Giornalisti Scientifici Italiani.