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La sofferenza del Grande Lago Salato

Dopo aver messo in ginocchio il Po, la grande siccità dell’estate 2022 ha mietuto un’altra vittima illustre: il Grande Lago Salato, uno dei più grandi degli Stati Uniti, situato nello Utah nei presi di Salt Lake City.

Come avvenuto per il fiume più lungo d’Italia, l’agonia del bacino è stata osservata dagli ‘occhi’ elettronici della coppia di satelliti Sentinel-2, che fa parte della costellazione ideata nell’ambito del programma Copernicus della Commissione Europea.

Il confronto tra l’immagine dei Sentinel-2, realizzata lo scorso 4 luglio, e quella scattata dal loro ‘collega’ Landast 5 nel 1985 è impietoso: il Grande Lago Salato non copre più l’area di un tempo e il suo livello è sceso a valori da record negativo da quando (metà del XIX secolo) viene monitorato l’andamento delle acque. Il ritiro del bacino, che ha lasciato allo scoperto vaste zone di fondale per un totale di circa 2mila chilometri quadrati, comporta gravi conseguenze per l’ambiente, l’economia e la popolazione.

Secondo la Us Geological Survey, agenzia governativa preposta allo studio del territorio, il lago ora contiene poco più di un quarto del volume d’acqua che aveva nel 1987, anno in cui il livello era al massimo. La decrescita del bacino è dovuta essenzialmente a due fattori: il cambiamento climatico e un utilizzo poco oculato delle risorse idriche, sia per usi agricoli che umani.

Naturalmente, il lago ha dei cicli stagionali in cui livello diminuisce e poi aumenta di nuovo grazie alle piogge e allo scioglimento delle nevi, che però non sono riuscite a compensare l’evaporazione e l’eccessivo sfruttamento.

La carenza d’acqua non incide negativamente solo sull’ecosistema lacustre, ma anche sulla qualità dell’aria: le aree esposte del fondale, infatti, possono rilasciare polveri nocive (dovute alle attività minerarie della zona) che, in caso di tempeste, potrebbero causare seri problemi di salute pubblica. La situazione è stata monitorata da Sentinel-5P che, dal 1° giugno al 15 luglio 2022, ha raccolto i dati relativi agli aerosol nei pressi dei fondali esposti.

In alto: il Grande Lago Salato nel 2022 (Crediti: contiene dati Copernicus Sentinel modificati 2022, processati da Esa)

In basso: il Grande Lago Salato nel 1985 (Crediti: Usgs) 

 

Valeria Guarnieri: Nata in tempo utile per vivere sin dall'inizio il fenomeno Star Wars, lavora in ASI dal 2000 e dal 2011 si occupa di comunicazione web presso l'Unità Multimedia dell'ente. Dedica la maggior parte del tempo libero alla montagna, suo grande amore.