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Il primo scatto del Webb

È un’immagine spettacolare, che offre uno sguardo senza precedenti sul cosmo primordiale. Si tratta dell’ammasso di galassie SMACS 0723, protagonista della prima, attesissima immagine a colori dell’universo scattata dal James Webb Space Telescope.

A presentarla, il 12 luglio poco dopo la mezzanotte italiana, è stato il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, durante un evento alla Casa Bianca trasmesso in streaming dalla Nasa.

Presenti anche la vice di Biden Kamala Harris e l’Amministratore della Nasa Bill Nelson, che ha dato un assaggio del valore scientifico di questa immagine: si tratta di una fetta di universo che copre una porzione di cielo corrispondente a circa un granello di sabbia tenuto nel campo visivo di una persona qui sul nostro pianeta.

Lo scatto, effettuato dalla telecamera NIRCam installata a bordo del Webb, raccoglie immagini a diverse lunghezze d’onda, per un totale di 12 ore e mezza di osservazione. L’ammasso agisce come una lente gravitazionale, ingrandendo galassie molto più distanti alle sue spalle.

Ed è proprio questa la rivoluzione scientifica portata dal Webb: riuscire a immortalare alcuni tra gli oggetti più flebili mai osservati prima nell’infrarosso. Facendo così un salto indietro nel tempo, e dando uno sguardo all’universo primordiale poco dopo il Big Bang.

Ma questo primo, spettacolare scatto del Webb è solo l’inizio. Da oggi, Webb continuerà a svelarci l’universo come non l’avevamo mai visto.

 

Crediti immagine: Nasa, Esa, Csa, StscI

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica freelance appassionata di clima, ambiente, osservazione della Terra e astronomia. Ha una laurea in filosofia e un master in comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Collabora con la società di comunicazione della scienza formicablu ed è co-fondatrice di Facta.eu, centro no profit che applica il metodo scientifico al giornalismo. Dal 2015 collabora con Global Science, convinta che lo spazio sia un punto di vista privilegiato per comprendere meglio il nostro pianeta.