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Un ammasso ‘extra large’ per Hubble

Contiene almeno un centinaio di galassie, si trova a circa 4 miliardi di anni luce di distanza dalla Terra nella costellazione dell’Orsa Maggiore ed è noto anche con il complesso nome alfanumerico di Macs J1142.4+5831: sono i tratti salienti di Abell 1351, il massiccio cluster galattico ritratto recentemente da Hubble con gli strumenti Wide Field Camera 3 e Advanced Camera for Surveys.

Nella foto spiccano alcune strisce luminose, che in realtà sono galassie lontane. Le striature, infatti, sono prodotte dalla ‘lente gravitazionale’, un fenomeno che si verifica quando un oggetto celeste massiccio – come appunto un ammasso di galassie – distorce lo spazio-tempo in maniera tale da influenzare il percorso della luce che lo attraversa; in pratica, si comporta come una lente gigantesca. Questo fenomeno si può presentare in due modi diversi, forte e debole; entrambe le varietà possono aiutare gli scienziati a determinare la distribuzione della massa in una realtà vasta come Abell 1351.

La nuova foto di Hubble fa parte di una raccolta dedicata ai cluster galattici più massicci e centrata sull’evoluzione delle galassie e sull’effetto lente gravitazionale. Gli astronomi, per realizzare questo album fotografico, si sono avvalsi di uno Snapshot Program: si tratta di un’attività che si basa su esposizioni separate e relativamente brevi che vengono inserite negli intervalli tra osservazioni di Hubble più lunghe. In questo modo, la produzione scientifica del telescopio viene massimizzata.

Crediti immagine: Esa/Hubble & Nasa, H. Ebeling; Acknowledgment: L. Shatz. 

Valeria Guarnieri: Nata in tempo utile per vivere sin dall'inizio il fenomeno Star Wars, lavora in ASI dal 2000 e dal 2011 si occupa di comunicazione web presso l'Unità Multimedia dell'ente. Dedica la maggior parte del tempo libero alla montagna, suo grande amore.