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Una cometa sciolta dal Sole

Se vi è mai capitato di farvi un caffè freddo, avrete in mente il modo particolare con cui il ghiaccio si modifica rapidamente a contatto con il liquido caldo. Con tutte le dovute approssimazioni, qualcosa di simile è avvenuto vicino al Sole. Il ghiaccio in questione è quello della cometa 323p/Soho, che è stata disintegrata dalla nostra stella.

Scoperto nel 1999 dalla sonda Nasa/Esa Soho, questo oggetto era una delle poche comete osservate in prossimità del Sole. E il nuovo studio, pubblicato su Astronomical Journal, potrebbe aiutare a spiegare perché è così difficile trovarne.

Nell’inverno 2020-2021, 323p/Soho è stata vista per l’ultima volta al suo perielio, il punto più vicino al Sole. In quell’occasione, a osservare l’oggetto c’era un pubblico di eccezione, tra cui il telescopio spaziale Hubble e i telescopi Gemini North, Subaru e Lowell Discovery.

I dati suggeriscono che la cometa si sia disintegrata a causa dell’estremo calore del Sole: una frattura termica irreparabile, simile appunto a quella che si verifica nei cubetti di ghiaccio quando ci si versa sopra una bevanda calda.

Ecco dunque spiegata almeno una delle ragioni per cui è così difficile trovare comete vicino al Sole: come è successo a 323p/Soho, se questi oggetti passano troppo vicini alla nostra stella si sciolgono.

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica