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Un Fast Radio Burst tutto da scoprire

Un team di astronomi del National Radio Astronomy Observatory ha individuato il secondo esemplare di un Fast Radio Burst (Frb) particolarmente attivo e ripetitivo, generato da una fonte compatta. 

La scoperta solleva nuove domande sulla natura di questi oggetti misteriosi e sulla loro utilità per lo studio dello spazio intergalattico. Gli scienziati hanno utilizzato il Karl G. Jansky Very Large Array (Vla) della National Science Foundation e altri telescopi per studiare l’Frb.

L’oggetto, chiamato Frb 190520, è stato scovato dal telescopio Fast in Cina il 20 maggio 2019. Le osservazioni di follow-up hanno mostrato che, a differenza di molti altri Frb, emette frequenti e ripetute raffiche di onde radio. Lo studio è stato pubblicato su Nature.

Le differenze tra Frb 190520 e tutti gli altri Frb rafforzano la possibilità dell’esistenza di due diversi tipi di questo processo. Secondo gli astronomi, potrebbero esistere due differenti tipi di meccanismi che producono questi fenomeni. I principali candidati per questo tipo di sorgenti sono le stelle di neutroni superdense, i resti di una stella massiccia o di una supernova, o in alternativa una stella di neutroni con campi magnetici ultra forti, chiamata magnetar.

Gli scienziati ipotizzano che Frb 190520 possa essere una sorgente neonata ancora circondata da materiale denso, espulso  a causa dell’esplosione di una supernova. Grazie alla dispersione di questo materiale, diminuisce anche quella dei segnali violenti causati dall’esplosione del Frb.

Il settore di studio degli Frb è in grande fermento, con nuove scoperte che vengono portate alla luce praticamente ogni mese. Ci sono ancora molte domande a cui trovare risposta e lo studio di oggetti come Frb 190520 può aiutare gli scienziati a trovare delle risposte. 

Credit foto: Bill Saxton, Nrao/Aui/Nsf

Fulvia Croci: Giornalista