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Agricoltura sulla Luna, i primi passi

Lunar Plants Research Documentation, Friday May 14th, 2021.

Esperimento riuscito, dei germogli sono apparsi su un terreno lunare. E’ il risultato di un test guidato da alcuni scienziati dell’Università della Florida, Rob Ferl e Anna Lisa Paul, che hanno utilizzato i campioni raccolti durante le missioni Apollo 11, 12 e 17 e pubblicato i risultati su Communications Biology. La regolite, che è l’elemento principale della superficie lunare, è stata inserita in piccoli contenitori in cui sono stati piantati semi di arabetta, una pianta molto utilizzata dalla comunità scientifica poiché il suo corredo genetico è stato già mappato.

Per integrare l’esperimento, i ricercatori hanno piantato arabetta anche in vasetti con terreni più simili a quello terrestre e completato così il giardino lunare con un gruppo di controllo per confrontare i risultati.

Con grande stupore degli studiosi, luce, acqua e sostanze nutritive con il tempo hanno generato delle piantine.

Innanzitutto è emerso che i campioni riportati dalla Luna non contengono agenti patogeni e che questi terreni non impediscono la produzione di ormoni e dei segnali coinvolti nella germinazione. Tuttavia osservandone la crescita molto lenta rispetto al gruppo di controllo, gli scienziati hanno dedotto che le piantine lunari siano sottoposte a stress per far fronte alla composizione chimica e strutturale del suolo lunare.

I risultati di questi esperimenti hanno un rilievo centrale in vista delle prossime missioni in cui si mira a creare insediamenti umani in pianta stabile sulla Luna e oltre.

 

Immagine in apertura: piantine di arabetta 16 giorni dopo la semina. L’immagine mostra la differenza  tra la crescita delle piante seminate su terreno lunare e quello terrestre. Crediti: University of Florida Institute of Food and Agricultural Sciences (UF/IFAS).

Barbara Ranghelli: Giornalista