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InSight condivide la sveglia del mattino

«Non mi stancherò mai dell’alba su Marte». Lo ha scritto InSight sul suo profilo Twitter la mattina del 13 aprile. Si, proprio lui, il lander che dal 2018 passeggia sul Pianeta Rosso. E continua: «Ogni mattino, quel punto lontano sale alto nel cielo, dandomi l’energia per ricominciare a sentire il rombo sotto i miei piedi».

Dal messaggio della pagina ufficiale della missione, si coglie l’emozione del team, che da Terra studia i movimenti tellurici di Marte attraverso la sonda della Nasa. E forse, è anche un modo per dare voce tutte le persone che sono ‘partite’ con InSight. L’agenzia spaziale statunitense, infatti, prima del decollo, aveva offerto gli appassionati dello spazio la possibilità di inviare il loro nome su Marte, ricevendo in cambio una “carta d’imbarco” simbolica. In cima alla sonda ci sono due microchip che contengono i nomi di oltre 2,4 milioni astronauti ad honorem.

La passeggiata di InSight, che è l’acronimo di Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport, dovrebbe terminare alla fine di quest’anno.

 

Immagine in apertura: alba su Marte vista dal lander InSight – Crediti: Nasa

Barbara Ranghelli: Giornalista scientifica. Da sempre attratta dal cielo, ho iniziato a indagarlo dall’età di 7 anni. Prima con mio zio dalla Sicilia, poi con la rivista “L‘Astronomia” fondata da Margherita Hack che raccontava le Costellazioni attraverso i Miti, infine con l’associazione astrofili “Altair” di Ostia, utilizzando il telescopio. Dopo una lunga parentesi nelle produzioni televisive broadcast, ho frequentato la Scuola di Giornalismo Lelio Basso di Roma e dal 2022 sono socia dell’Unione Giornalisti Scientifici Italiani.