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    Categories: robotica

Roccia incastrata in una ruota di Perseverance

Ancora problemi per Perseverance. Dopo essersi liberato dei detriti che gli avevano impedito di ultimare con successo le operazioni di estrazione e stoccaggio di frammenti rocciosi, adesso il rover marziano ospita un nuovo ‘indesiderato’ ospite.
Risale al 25 febbraio la foto (in alto) acquisita dalla HazCam (Hazard Avoidance Camera) anteriore sinistra di Perseverance, da cui si evince la presenza di una grossa roccia posizionata in una delle ruote del rover; si precisa che sul copro del rover sono montate sei HazCam (quattro anteriori e due posteriori).

Le sei telecamere Hazard sono deputate alla valutazione degli ostacoli (per esempio, buche, dune, rocce di grandi dimensioni) che Perseverance potrebbe incontrare durante il suo viaggio.

Infatti, durante le brevi soste, dette telecamere acquisiscono panoramiche in 3D dell’ambiente circostante, facilitando in questo modo il lavoro del team della Nasa preposto al pilotaggio (da remoto) di Perseverance.

Sebbene l’intrusione di corpi esterni possa potenzialmente compromettere le funzionalità del sistema di mobilità di Perseverance, fortunatamente la roccia rilevata, in virtù della sua posizione e dimensione, non sembrerebbe costituire un serio problema; infatti, si ritiene che questa potrà agevolmente scivolare durante le normali operazioni di movimento di Perseverance.
Dopotutto, anche la precedente sonda marziana, Curiosity, fu vittima di un imprevisto simile che, di fatto, non generò alcun guasto permanente.

Tuttavia, non è da escludere che la superficie impervia di Marte possa riservare serie minacce. In tal senso, sebbene non si sia trattato di un epilogo determinato da un frammento di roccia, si rammenta quanto accadde a Spirit Rover: quest’ultimo si incagliò in un terreno morbido che, di fatto, ne impedì qualsiasi movimento e ne compromise la missione.

Crediti immagine: Nasa/Jpl-Caltech

Giulio Chimienti: