X

Perseverance, ‘indigestione’ superata

Ha letteralmente sputato i detriti che lo scorso 29 dicembre avevano provocato un blocco nei suoi delicati strumenti di immagazzinamento: l’autore di questo gesto poco urbano – ma risolutivo – è Perseverance, il rover della Nasa che su Marte sta procedendo alla raccolta di campioni rocciosi.

I tecnici impegnati a monitorare le attività dell’esploratore marziano si erano accorti che, nel corso di quelle operazioni di prelievo, qualcosa non era andato per il verso giusto e hanno dovuto escogitare una manovra per rimettere in sesto l’apparato ‘digerente’ del rover.

La procedura di sblocco non era stata testata in precedenza, ma gli ingegneri sono riusciti a svolgerla comunque in tranquillità. In pratica, la manovra si è svolta così: è stato puntato verso il suolo il trapano che custodiva il contenitore intasato, facendolo ruotare velocemente finché i detriti non sono stati espulsi.

Il team è riuscito anche a effettuare delle riprese – con la fotocamera Mastcam-Z – che immortalano il momento in cui Perseverance finalmente si ‘libera’. È il rover stesso a ‘raccontare’ in prima persona la positiva conclusione del blocco sul ‘suo’ profilo Twitter.

La procedura, che consentirà la ripresa dei prelievi, si è articolata in due fasi, svolte a cinque giorni di distanza: la prima parte del campione ‘indigesto’ è stata ‘sputata’ il 15 gennaio, mentre l’espulsione definitiva è avvenuta il 20.

Il tentativo di raccolta del 29 dicembre era il sesto nella ‘tabella di marcia’ del rover. Il detrito restituito al suolo marziano proviene da una roccia che gli scienziati hanno denominato ‘Issole’; il team pensa comunque di tentare un nuovo prelievo da questa roccia.

I campioni che Perseverance sta ‘collezionando’ saranno portati sulla Terra nei primi anni ’30 del corrente secolo da una missione di tipo sample return che la Nasa e l’Esa stanno sviluppando congiuntamente. Il rover, giunto sul Pianeta Rosso il 18 febbraio 2021 dopo oltre sei mesi di viaggio, è impegnato a cercare antiche tracce di vita microbica.

In alto: un frame del video in cui il rover espelle il detrito (Crediti: Nasa)

Valeria Guarnieri: Nata in tempo utile per vivere sin dall'inizio il fenomeno Star Wars, lavora in ASI dal 2000 e dal 2011 si occupa di comunicazione web presso l'Unità Multimedia dell'ente. Dedica la maggior parte del tempo libero alla montagna, suo grande amore.