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40 miliardi di miliardi di buchi neri

Contare i buchi neri dell’universo è un’impresa molto più difficile di quanto potrebbe essere contare i granelli di sabbia delle nostre spiagge. Un nuovo studio guidato dalla Sissa di Trieste ci si è avvicinato, stimando almeno l’ordine di grandezza: si tratta di una cifra seguita da ben 19 zeri. Approssimando, arriviamo a 40 miliardi di miliardi di buchi neri.

Ovviamente non si tratta ancora della famiglia al completo, visto che ad oggi la percentuale di universo conosciuto si aggira intorno al 4%. Gli scienziati si sono concentrati infatti sul cosiddetto universo osservabile, una sfera del diametro di circa 90 miliardi di anni luce. Utilizzando un metodo computazionale, sono riusciti poi a fare una stima dei cosiddetti buchi neri stellari, ovvero buchi neri con masse fino a quella di un centinaio di nostri soli, e che si sono formati dal collasso gravitazionale di una stella massiccia. E così è uscito il numero di 40 miliardi di miliardi di buchi neri stellari nell’universo osservabile.

Lo studio ha anche stimato che questa categoria di buchi neri contiene circa l’1% della materia ordinaria. Questo tipo di materia, detta anche barionica, occupa secondo gli scienziati appena il 5% di tutta la materia cosmica. Ecco dunque che i buchi neri, oltre a essere i più temibili divoratori dell’universo, potrebbero anche conservare ciò che divorano più di quanto pensassimo.

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica