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Prime immagini di Landsat 9, l’abile fotografo della Terra

Sono disponibili online le prime immagini del Landsat 9, il nuovo satellite della missione congiunta della Nasa e dell’Istituto Geologico degli Stati Uniti (Usgs) nata per monitorare la Terra e fornire dati utili per la tutela dell’ecosistema e dei suoi abitanti.

Lanciato il 27 settembre dalla base spaziale di Vandenberg in California, il satellite di telerilevamento viaggerà a circa 700 chilometri di altitudine e, con un’orbita polare, percorrerà l’intero pianeta ogni otto giorni. Consegnando queste prime fotografie della superficie terrestre, sta eseguendo dei test per la calibratura degli strumenti e da gennaio dovrebbe essere operativo.

«Le prime incredibili immagini del satellite Landsat 9 danno un’idea dei dati che ci aiuteranno a prendere decisioni, con il contributo della scienza, su questioni chiave tra cui l’uso dell’acqua, l’impatto degli incendi, il degrado della barriera corallina, il ritiro di ghiacciai e la deforestazione» ha detto il direttore dell’Usgs, David Applegate.

Il nuovo satellite trasmette i dati con un’elevata risoluzione radiometrica rispetto alla precedente generazione di Landsat e mostra maggiore precisione specialmente sulle aree più scure come l’acqua e le foreste. In particolare, il Landsat 9 è in grado di cogliere oltre 16mila tonalità di ogni colore, contro le 256 del Landsat 7, il satellite in fase di sostituzione.

Gli strumenti di bordo dotati di tali prestazioni sono l’Operational Land Imager 2 (Oli-2), che rileva la luce visibile, nel vicino infrarosso e a onde corte infrarosse su nove lunghezze d’onda, e il Thermal Infrared Sensor 2 (Tirs-2), che rileva la radiazione termica su due lunghezze d’onda, per misurare le temperature della superficie terrestre e le sue variazioni.

«I dati e le immagini di Landsat 9 stanno ampliando la nostra capacità di vedere come la Terra è cambiata nel corso dei decenni», ha affermato Karen St. Germain, direttore della Divisione di Scienze della Terra presso la sede della Nasa a Washington. «In un clima che cambia, l’accesso continuo e gratuito ai dati Landsat e agli altri dati della flotta di osservazione della Terra, aiuta urbanisti, agricoltori e scienziati, a pianificare il futuro». I dati di Landsat 9 saranno disponibili al pubblico sul sito dell’Usgs una volta che il satellite inizierà le normali operazioni.

La missione aggiungerà nuove informazioni al grande archivio di Landsat che dal 1972 fornisce immagini della Terra vista dallo spazio. A questi dati si sommano i rilevamenti del programma Copernicus, che da vent’anni offre un servizio di monitoraggio dell’ambiente grazie all’impegno della Commissione Europea e dell’Agenzia Spaziale Europea.

Immagine in apertura: Detroit e il lago Erie fotografati dal Landsat 9 il 31 ottobre 2021.

Immagine nel testo: l’Himalaya (in alto) e i laghi di Erie e St. Clair (in basso) tra Canada e Stati uniti, fotografati con un’ampia gamma di lunghezze d’onda.

Crediti: Nasa / Usgs

Barbara Ranghelli: Giornalista