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Marte, il team di Perseverance in cerca di aiutanti

A caccia di caratteristiche geologiche marziane nelle foto del rover Persverance della Nasa: è questo il fulcro di un nuovo progetto dell’ente spaziale americano per il grande pubblico, che così potrà aiutare il team della missione a determinare i tratti salienti del suolo di Marte.

Il progetto, chiamato Ai4Mars, riguarda un algoritmo di intelligenza artificiale che deve essere opportunamente istruito per riconoscere gli elementi geologici del pianeta in un vasto archivio fotografico. Perseverance, infatti, fa pervenire ogni giorno decine e decine di immagini ai tecnici che seguono le sue esplorazioni.

Ai4Mars si inserisce nel solco di un’iniziativa analoga, lanciata l’anno scorso e riguardante le foto scattate dal rover Curiosity. L’attività ha avuto un vivace seguito: i partecipanti hanno passato al setaccio circa mezzo milione di immagini, evidenziando le zone (distese sabbiose e affioramenti rocciosi) cui i piloti dei rover prestano particolare attenzione quando pianificano gli itinerari. Il grande lavoro svolto dai cittadini-scienziati ha portato alla creazione di Spoc (Soil Property and Object Classification), un algoritmo in grado di identificare correttamente le suddette aree nel 98% dei casi.

La Nasa, per migliorare le prestazioni di Spoc, ha pensato di proseguire l’iniziativa avviata per Curiosity con un progetto analogo per Perseverance. Ai4Mars, infatti, fornisce ai partecipanti strumenti più avanzati per evidenziare ulteriori dettagli del terreno, come le rocce piatte che assomigliano a isole oppure i grumi di minerali che si sono cementati insieme, spesso a causa dall’azione dell’acqua.

Lo scopo di Ai4Mars, quindi, è rendere l’algoritmo ancor più preciso e in grado di aiutare gli studiosi a districarsi nell’enorme messe di immagini prodotta dalle 19 fotocamere di Perseverance: il team, per preparare gli itinerari per il rover, si basa su quello che vede nelle sue foto, ma è impossibilitato a controllarle tutte a causa dei tempi ristretti.

I tecnici, quindi, confidano nella collaborazione dei cittadini scienziati per raffinare le istruzioni da impartire a Spoc, in modo che possa riconoscere un maggior numero di elementi geologici e che, un domani, possa essere usato per rendere ancor più autonoma la guida dei rover.

In alto: un’immagine scattata da Perseverance in cui sono stati evidenziati diversi elementi geologici (Crediti: Nasa/Jpl-Caltech)

 

Valeria Guarnieri: Nata in tempo utile per vivere sin dall'inizio il fenomeno Star Wars, lavora in ASI dal 2000 e dal 2011 si occupa di comunicazione web presso l'Unità Multimedia dell'ente. Dedica la maggior parte del tempo libero alla montagna, suo grande amore.