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Gioco degli specchi galattico smascherato da Hubble

Avete mai attraversato una stanza degli specchi? Dopo pochi secondi è quasi impossibile distinguere gli oggetti originali da quelli riflessi. In una situazione molto simile si è trovato un team di astronomi guidato dall’Università delle Hawaii, che è rimasto intrappolato in una specie di labirinto cosmico popolato da due oggetti celesti che apparivano sorprendentemente identici. Per poi scoprire, dopo anni di osservazioni e calcoli, che si trattava in realtà di un’unica galassia riflessa.

A svelare il mistero è stato un veterano dell’esplorazione spaziale, il telescopio della Nasa Hubble. Grazie ai dati di Hubble gli scienziati sono riusciti a capire che la responsabile di questa insolita illusione ottica era una galassia molto distante, situata a più di 11 miliardi di anni luce da noi.

Davanti a lei, a circa 7 miliardi di anni luce di distanza, si trovava un ammasso di galassie che stava letteralmente deformando lo spazio intorno a sé, illuminando, allungando e infine raddoppiando l’immagine della galassia più lontana.

Questo fenomeno, chiamato lente gravitazionale, è noto da tempo agli astronomi. È anzi uno dei principali metodi utilizzati in cosmologia per scovare corpi celesti distanti. Ma in questo caso la particolare posizione dei due oggetti e il loro allineamento preciso rispetto al nostro punto di osservazione producevano di fatto due copie ingrandite della stessa immagine. Soltanto l’occhio esperto di Hubble è riuscito a distinguere per la prima volta la galassia distante e il cluster in primo piano, smascherando questo gioco degli specchi galattico.

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica freelance appassionata di clima, ambiente, osservazione della Terra e astronomia. Ha una laurea in filosofia e un master in comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Collabora con la società di comunicazione della scienza formicablu ed è co-fondatrice di Facta.eu, centro no profit che applica il metodo scientifico al giornalismo. Dal 2015 collabora con Global Science, convinta che lo spazio sia un punto di vista privilegiato per comprendere meglio il nostro pianeta.