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Batteri fertilizzanti per Marte

I batteri simbionti che fissano l’azoto aiutano a far crescere le piante di trifoglio in terreni con composizione simile a quelli marziani. Lo afferma uno studio della Colorado State University, pubblicato sulla rivista Plos One. Secondo quanto si legge nella ricerca, l’aggiunta di questo tipo di batteri è cruciale per via della regolite presente nel terreno del pianeta, priva di alcuni nutrienti essenziali. Pertanto, in futuro, l’agricoltura su Marte richiederà strategie per aumentare la quantità di questi composti azotati nella regolite.

Sulla Terra i batteri del suolo aiutano a convertire o fissare l’azoto atmosferico nelle molecole di cui le piante hanno bisogno. Alcuni di questi microbi hanno relazioni simbiotiche con le piante poiché fissano l’azoto all’interno dei noduli che si trovano sulle radici. Per dimostrare la loro teoria, i ricercatori hanno coltivato il trifoglio utilizzando una regolite artificiale, che si avvicina molto a quella di Marte. Hanno inoculato alcune piante con il microbo Sinorhizobium meliloti, che si trova comunemente nei noduli delle radici di trifoglio sulla Terra.

Così facendo, i biologi hanno scoperto che il trifoglio inoculato ha sperimentato una crescita del 75% maggiore rispetto a quello privo di batteri. Tuttavia, non sono stati rilevati livelli elevati di Nh4 (una molecola contenente azoto essenziale per le piante) nella regolite dei vegetali trattati, rispetto a quella in cui era piantato il trifoglio senza batteri.

Questi risultati suggeriscono che i microbi simbionti hanno stimolato la crescita del trifoglio, ma non hanno provocato un’eccessiva produzione di composti azotati di cui potrebbero beneficiare anche le altre piante nelle vicinanze. Senza dubbio l’agricoltura su terreni marziani potrebbe beneficiare dell’aiuto dei batteri, ma saranno necessarie ulteriori studi per esplorare le relazioni tra colture e microbi. 

Fulvia Croci: Giornalista