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Exo Brake, un freno a basso costo per i piccoli satelliti

RIENTRO CONTROLLATO/Il dispositivo paracadute per piccoli satelliti è stato sperimentato a bordo del satellite TechEdSat-6

Fulvia Croci 24 novembre 2017

Il rientro controllato dei piccoli satelliti dallo spazio è sempre più una realtà. Lo ha dimostrato la messa in orbita del satellite TechEdSat-6, che trasporta una versione aggiornata di Exo Brake un dispositivo paracadute per il rientro in sicurezza di piccole navicelle che hanno a bordo esperimenti scientifici. TechEdSat-6, il quarto esemplare dell’omonima famiglia di satelliti è stato rilasciato lo scorso 20 novembre dalla piattaforma NanoRacks installata sulla Stazione Spaziale.

Il satellite ha poi dato il via a  una serie di esperimenti  per l’aumento delle capacità delle reti di sensori utili al rientro dei veicoli dallo spazio grazie a una connessione wireless. L’obiettivo di recuperare esperimenti dalla Iss in modo sicuro è uno degli interessi di primo piano per la Nasa. Oltre a questo, l’agenzia spaziale americana, punta alla costruzione di elementi per sistemi su larga scala, utili per inviare piccoli veicoli spaziali sulla superficie di Marte e di altri pianeti del Sistema Solare.

«Siamo in grado di mettere sul mercato un sistema a basso costo, privo di propellenti per il ritorno sulla terra di carichi utili – ha detto Michelle Munch della Nasa – al momento le nostre capacità di tenere traccia del satellite durante le fasi di rientro sono in continuo miglioramento e contiamo di fare ulteriori passi avanti nel breve periodo».

Fulvia Croci: Giornalista pubblicista, dopo la laurea in Relazioni Internazionali si avvicina al mondo della comunicazione scientifica. Nel corso degli anni ha trattato una vasta gamma di temi legati all'esplorazione spaziale, alla ricerca e alle attività dell’Agenzia Spaziale Italiana.