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La Terra primordiale bombardata da asteroidi grandi come città

Cratere prodotto da un meteorite di 50 metri di diametro

Che la Terra sia stata oggetto di un bombardamento da asteroidi nelle prime fasi di formazione del sistema solare, prima che Giove si spostasse sulla sua attuale orbita creando la fascia degli asteroidi che oggi divide i pianeti interni da quelli esterni è cosa nota. Ma che questo bombardamento possa essere stato 10 volte più intenso e da asteroidi di pari ampiezza ad una città o una piccola provincia, più grandi di quello che ha provocato l’estinzione dei dinosauri è frutto di un nuovo studio.

Un impatto ogni 15 milioni di anni, in un periodo tra i 3,5 e i 2.5 miliardi di anni fa.

I ricercatori stanno anche valutando quale effetto potrebbero aver avuto gli impatti sull’evoluzione della chimica sulla superficie della Terra. Questo lavoro è stato presentato alla conferenza di geochimica di Goldschmidt.

I primordi della Terra sono stati inimmaginabilmente violenti rispetto a oggi. Gli scienziati ritengono che la Terra sia stata colpita da un numero significativo di grandi asteroidi (più grandi di 10 km di diametro), e questo avrebbe avuto un effetto significativo sulla chimica della Terra e sulla sua capacità di sostenere la vita. Crateri da impatto di collisioni simili possono essere visti sulla Luna e su altri pianeti rocciosi, ma gli agenti atmosferici e la tettonica a placche hanno mascherato qualsiasi prova diretta di antichi crateri da impatto sulla Terra. Tuttavia, gli echi di questi impatti lontani possono essere testimoniati dalla presenza di “sferule” in antiche rocce.

Secondo il ricercatore Simone Marchi, del Southwest Research Institute (Boulder, CO, USA) « Con questo approccio, abbiamo scoperto che gli attuali modelli dei primi bombardamenti della Terra sottostimano notevolmente il numero di impatti noti, come registrato dagli strati sferici. Nel periodo compreso tra 3,5 e 2,5 miliardi di anni fa, il numero di impatti avrebbe potuto essere fino a 10 volte superiore a quanto si pensasse in precedenza, il che significa che in quel primo periodo eravamo probabilmente colpiti da un impatto delle dimensioni di Chicxulub (quello che ha portato all’estinzione dei dinosauri) in media ogni 15 milioni di anni. Un vero spettacolo!».

«Mentre approfondiamo la nostra comprensione della Terra primordiale, scopriamo che le collisioni cosmiche sono come il proverbiale elefante nella stanza. Sono spesso trascurate poiché ci manca una conoscenza dettagliata del loro numero e grandezza, ma è probabile che questi eventi abbiano sostanzialmente alterato la superficie terrestre e l’evoluzione atmosferica».

Francesco Rea: Giornalista professionista dal 1994 ha lavorato per diverse testate nazionali, stampa, radio e video, oltre che per alcune istituzioni politiche. Laureato in lettere, indirizzo storia contemporanea, da oltre venti anni lavora alla comunicazione di istituti scientifici, legati allo spazio e all'astrofisica spaziale. La matematica resta comunque un elemento oscuro e la foto è di dieci anni e 15 chili addietro