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I dintorni pesanti delle comete

The detection of the heavy metals iron (Fe) and nickel (Ni) in the fuzzy atmosphere of a comet are illustrated in this image, which features the spectrum of light of C/2016 R2 (PANSTARRS) on the top left superimposed to a real image of the comet taken with the SPECULOOS telescope at ESO’s Paranal Observatory. Each white peak in the spectrum represents a different element, with those for iron and nickel indicated by blue and orange dashes, respectively. Spectra like these are possible thanks to the UVES instrument on ESO’s VLT, a high-resolution spectrograph that spreads the line so much they can be individually identified. In addition, UVES remains sensitive down to wavelengths of 300nm. Most of the important iron and nickel lines appear at wavelengths of around 350nm, meaning that the capabilities of UVES were essential in making this discovery.

C’è un’inaspettata aria pesante attorno alle comete del Sistema solare. A rivelarlo è un nuovo studio pubblicato su Nature e realizzato grazie ai potenti occhi del Vlt dell’Eso, che ha scoperto per la prima volta la presenza di elementi pesanti come ferro e nichel nelle atmosfere che circondano questi affascinanti oggetti celesti.

Gli scienziati avevano già individuato materiali simili negli interni freddi e rocciosi delle comete. Ma, dal momento che i metalli solidi di solito non diventano gassosi a basse temperature, non si aspettavano di trovarli anche nelle atmosfere delle comete che viaggiano lontano dal Sole. E invece i dati del Vlt mostrano vapori di nichel e ferro anche in comete che si trovano a più di 480 milioni di chilometri dalla nostra stella.

Questo risultato getta una nuova luce sugli albori del nostro sistema planetario.  Le comete infatti si sono formate circa 4,6 miliardi di anni fa, quando il Sistema solare era molto giovane. E gli astronomi pensano che questi oggetti non siano cambiati molto da allora. Ecco perché rappresentano una sorta di fossili cosmici, il cui studio permette in un certo senso di andare indietro nel tempo. La presenza di elementi pesanti nell’atmosfera delle comete potrebbe quindi fornire nuovi indizi sui meccanismi di formazione della porzione di universo in cui si è evoluto il nostro pianeta.

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica