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Rifornimenti lunari targati SpaceX: la Nasa prende tempo

A un anno dall’assegnazione della commessa che ha visto la compagnia di Musk avere la meglio su Boeing, Northrop Grumman e Sierra Nevada Corporation, l’Agenzia statunitense non ha ancora avviato formalmente il contratto per il rifornimento del Lunar Gateway.

La fornitura, che avrà una durata di 15 anni e un valore massimo di 7 miliardi di dollari, prevede lo sviluppo di navi cargo con una capacità di carico di cinque tonnellate. Ogni Dragon XL sarà lanciata con un Falcon Heavy, una volta giunta in orbita lunare si aggancerà al Gateway, e a missione ultimata sarà utilizzata per lo smaltimento dei rifiuti.

In una dichiarazione fornita al sito SpaceNews il 14 aprile scorso, la Nasa ha dichiarato di non aver ancora autorizzato formalmente SpaceX a procedere sul contratto Gateway Logistics Services perché l’agenzia sta ancora studiando le fasi di esplorazione del programma lunare Artemis, di cui lo sviluppo e l’utilizzo del Gateway è solo una parte.

«Un team di revisione di Artemis interno all’agenzia sta attualmente valutando la tempistica di varie funzionalità di Artemis, incluso il Gateway. L’obiettivo di questo studio è valutare l’attuale budget e le tempistiche di realizzazione del programma lunare al fine di sviluppare piani di alto livello che includano contenuti, pianificazione e budget», ha affermato un rappresentante della Nasa.

«L’autorizzazione a procedere per il programma Gateway Logistics Services sarà determinata a valle della revisione», ha aggiunto l’agenzia, senza però fornire ulteriori dettagli sui tempistiche di questa operazione.

Un database degli appalti della Nasa mostra che l’agenzia ha impegnato circa 14 milioni di dollari sul suo contratto Gateway Logistics Services con SpaceX. La maggior parte di questi – circa 12,7 milioni di dollari – proveniva da un paio di modifiche al contratto effettuate nel settembre 2020 per coprire il lavoro sulle comunicazioni potenziate e sui test ambientali con ioni pesanti per le operazioni nello spazio cislunare. Queste due modifiche sono le azioni più recenti sul contratto.

Non è chiaro quando inizieranno le missioni al Gateway che richiedono il carico consegnato da SpaceX. La Nasa ora prevede di lanciare i primi due moduli Gateway, il Power and Propulsion Element (PPE) e l’Habitation and Logistics Outpost (HALO) a bordo di un Falcon Heavy di SpaceX nel 2024 con un contratto assegnato il 9 febbraio. Seguiranno ulteriori elementi lanciati da partner internazionali, quali Canada, Europa e Giappone.

I primi astronauti che visiteranno il Gateway saranno quelli a bordo della missione Artemis 3, che verrà lanciata non prima del 2024 e vedrà il prossimo uomo e la prima donna solcare il suolo lunare. Solo allora, e cioè quando gli astronauti utilizzeranno il Gateway, la Nasa prevede la necessità di una missione cargo, tramite la quale recapitare rifornimenti e attrezzature per gli astronauti ed eventuali carichi scientifici aggiuntivi.

Foto in apertura: Rappresentazione di un veicolo spaziale cargo SpaceX Dragon XL che si avvicina al Gateway lunare. Credit Nasa

Manuela Proietti: Giornalista, photo- e videographer. Dal 2009 coordina i progetti editoriali dell'Agenzia spaziale italiana. Ha lavorato per l'Agenzia Dire e scritto per La Stampa