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Nasa e Roscosmos, accordo per i voli sulla Soyuz?

Un astronauta americano potrebbe volare di nuovo sulla Soyuz. Lo hanno dichiarato lo scorso 25 febbraio il numero uno della Nasa, l’amministratore ad interim Steve Jurczyk, e il direttore generale di  Roscomos, Dmitry Rogozin. Nella dichiarazione – si legge nell’articolo riportato da Spacenews – vengono menzionati anche gli accordi in vigore tra l’agenzia statunitense e quella russa per mantenere anche in futuro la presenza continua di equipaggi dei due paesi sulla Stazione Spaziale Internazionale. 

La Nasa aveva già annunciato lo scorso 9 febbraio la sua intenzione di lavorare a un accordo per ottenere un posto nella prossima missione Soyuz, la Ms-18, il cui lancio è previsto il 9 aprile. L’agenzia ha dichiarato che avrebbe ottenuto il posto attraverso lo scambio di  servizi, tramite un accordo che dovrebbe coinvolgere l’azienda Axiom Space. Il termine per la chiusura dell’accordo è stato fissato al 19 febbraio  – e da allora – i funzionari della Nasa non hanno accennato nuovamente alla faccenda. Tuttavia Roscosmos ha reso pubbliche le immagine dei cosmonauti Oleg Novitsky e Pyotr Dubrov durante l’allenamento per l’imminente missione  e sul patch cucito sulle loro tute è visibile anche  il nome dell’astronauta Nasa Mark Vande Hei. 

: in questo modo si assicurerebbe la presenza fissa di un russo e di un americano  sulla Iss, nel caso in cui uno dei due veicoli dovesse aver bisogno di manutenzione. 

Lo scorso 23 febbraio due deputati del Partito Repubblicano, Frank Lucas e Brian Babin, membri in del Comitato scientifico del Congresso e del sottocomitato spaziale, hanno chiesto che vengano chiarite le modalità dell’accordo tra Nasa e Roscosmos sul passaggio per la Iss. «Dopo aver speso miliardi di dollari dei contribuenti nello sviluppo di capacità per lanciare astronauti americani su razzi americani dal suolo americano – si legge nella nota emessa dal Comitato –  è importante che il Congresso comprenda gli accordi esistenti tra Nasa e Roscosmos oltre ai piani futuri per l’accesso alla Stazione Spaziale Internazionale».

Fulvia Croci: Giornalista pubblicista, dopo la laurea in Relazioni Internazionali si avvicina al mondo della comunicazione scientifica. Nel corso degli anni ha trattato una vasta gamma di temi legati all'esplorazione spaziale, alla ricerca e alle attività dell’Agenzia Spaziale Italiana.