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La ricerca sulla verità celeste giunge su Marte

La sonda cinese Tianwen-1 è entrata nell’orbita di Marte. Lo ha annunciato la tv cinese Cctv. La navicella, il cui nome significa ricerca della verità celeste, è composta da un orbiter, un lander e un rover ed ha un peso di cinque tonnellate. Partita il 13 luglio scorso, la Tianwen-1 resterà in orbita intorno a Marte per tre mesi, prima di tentare il rilascio del lander e del rover, che con i loro 13 strumenti studieranno il pianeta rosso.

L’obiettivo è studiare l’atmosfera, la struttura interna e la superficie del pianeta, con una particolare attenzione alle tracce di acqua e a eventuali segnali di forme di vita. L’orbiter dovrebbe rimanere operativo in orbita per circa due anni, mentre il rover a energia solare dovrebbe funzionare per circa 90 giorni.

La Cina è al suo secondo tentativo per Marte: il primo risale al 2011: la sonda Yinghuo-1 andò perduta con il fallimento della missione russa Phobos-Grunt, che non riuscì a immettersi in orbita e rientrò poi nel Pacifico nel gennaio 2012. Questa volta però la Cina sembra consapevole dell’ambizioso obiettivo che si è data. E’ infatti la prima potenza spaziale a dispiegare un orbiter, un lander e un rover nella stessa missione.

Due giorni fa era entrata nell’orbita del pianeta rosso la sonda Hope degli Emirati arabi uniti, mentre il 18 è attesa dovrebbe arrivare l’americana Perseverance. Tre sonde in dieci giorni per l’esplorazione di Marte.

Francesco Rea: Giornalista professionista dal 1994 ha lavorato per diverse testate nazionali, stampa, radio e video, oltre che per alcune istituzioni politiche. Laureato in lettere, indirizzo storia contemporanea, da oltre venti anni lavora alla comunicazione di istituti scientifici, legati allo spazio e all'astrofisica spaziale. La matematica resta comunque un elemento oscuro e la foto è di dieci anni e 15 chili addietro