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Pianeti abitabili? Indizi dal passato della Terra

Come individuare gli esopianeti potenzialmente in grado di ospitare la vita? Un team di ricercatori, che comprende diverse università parte del programma Interdisciplinary Consortia for Astrobiology Research della Nasa, proverà a rispondere a questa domanda grazie a un progetto di ricerca dall’approccio multidisciplinare. 

«Per raggiungere questo obiettivo – afferma Timothy Lyons dell’Università della California, capo del progetto – la nostra ricerca si concentra sui molti e diversi capitoli della storia della Terra, che coprono miliardi di anni e offrono modelli critici per esaminare gli esopianeti situati oltre il nostro Sistema Solare».

A causa della loro immensa distanza da noi, probabilmente non visiteremo mai questi mondi alieni. Tuttavia, nel prossimo futuro, gli scienziati saranno in grado di analizzare le composizioni delle atmosfere di questi pianeti, alla ricerca di gas come ossigeno e metano che potrebbero essere la spia di condizioni adatte allo sviluppo di forme di vita. 

La Terra ha subito cambiamenti profondi negli ultimi 4,5 miliardi di anni, con importanti transizioni che si sono verificate nella tettonica delle placche, nel clima, nella chimica degli oceani, nella struttura degli ecosistemi e nella composizione dell’atmosfera. Quando i ricercatori comprenderanno appieno queste mutazioni, allora sarà possibile progettare telescopi più precisi e costruire modelli interpretativi per individuare le possibili tracce di vita nelle atmosfere dei pianeti lontani. 

Un progetto del genere deve essere affrontato con un team multidisciplinare con competenze di biologia, chimica, oceanografia e astronomia. Nel dettaglio, i ricercatori raccoglieranno campioni di roccia antica e sedimenti in varie zone del mondo e utilizzeranno i dati derivati per confezionare modelli computazionali ad ampio raggio, in grado di descrivere il cambiamento avvenuto negli oceani terrestri nel corso della loro evoluzione. 

«I modelli consentiranno al team di valutare se diversi periodi della storia della Terra sono stati caratterizzati da gas  dichiara Stephanie Olson  della Purdue University  – che sarebbero stati rilevabili da molto lontano, come segni di eventuali condizioni favorevoli allo sviluppo di forme di vita. In sintesi, l’obiettivo del nostro team è quello di fornire una visione nuova e più olistica della storia evolutiva della Terra al fine di aiutare a guidare la ricerca specifica della Nasa per la vita sui pianeti extrasolari».

Fulvia Croci: Giornalista