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Resilience, missione compiuta

Attracco perfetto alla Stazione Spaziale Internazionale per Resilience. La capsula di SpaceX partita il 16 novembre da Cape Canaveral ha effettuato il rendez- vouz con il modulo Harmony della Iss questa mattina alle 5.05 italiane, dopo un viaggio di 27 ore e mezza. Poco dopo le 7 si è aperto il portello che collega la navetta alla Iss e finalmente i quattro astronauti – Hopkins  Glover e Walker della Nasa e Noguchi della Jaxa – hanno potuto incontrare i compagnI della Expedition 64. L’equipaggio della Crew Dragon è stato ricevuto dal comandante Ryzhicov e dall’ingegnere di volo  SverchKov mentre l’americana Rubins si è occupata dell’apertura del portellone. 

L’arrivo di Resilience sulla Iss da il via a una nuova era dell’esplorazione spaziale umana in orbita bassa nella quale le aziende  private come SpaceX giocheranno un ruolo cruciale. Questa missione infatti segue la Demo-2 partita lo scorso 30 maggio e conclusa il 2 agosto che ha dimostrato la capacità della compagnia di Elon Musk di portare un equipaggio sulla Stazione Spaziale. Ora con questa prima missione operativa – la prima delle sei parte del programma Commercial Crew della Nasa – gli Stati Uniti hanno ufficialmente riconquistato l’indipendenza da e per la Iss, un traguardo che che il paese aveva perso dopo il pensionamento dello Space Shuttle nel 2011. 

Fulvia Croci: Giornalista pubblicista, dopo la laurea in Relazioni Internazionali si avvicina al mondo della comunicazione scientifica. Nel corso degli anni ha trattato una vasta gamma di temi legati all'esplorazione spaziale, alla ricerca e alle attività dell’Agenzia Spaziale Italiana.