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Emergenza Covid-19, spazio e imprese italiane in prima fila

La lotta per contrastare gli effetti della pandemia del Covid-19 coinvolge anche il settore spaziale. Lo scorso ottobre è stata inaugurata la fase operativa per i primi vincitori del bando Esa “Space in response to Covid-19 outbreak” sui temi dell’educazione e della sanità. Sono molte le imprese italiane che hanno partecipato e che sono rientrate nella selezione della fase sperimentale.

Lanciato per stimolare idee innovative al fine di migliorare la vita dei cittadini durante l’emergenza, il bando “Space in response to COVID-19 outbreak”, dell’Agenzia Spaziale Europea è stato sostenuto dall’Agenzia spaziale Italiana, in accordo con il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche per lo spazio Riccardo Fraccaro.

L’iniziativa ha riscosso l’interesse di molti operatori e tra le 129 le domande pervenute da tutta Europa la maggioranza prevede il coinvolgimento di un operatore italiano.

Due le condizioni essenziali del bando: utilizzare tecnologie spaziali e, visto l’incalzare della pandemia, essere applicabili entro poche settimane.

Nella fase sperimentale sono stati avviati 24 progetti destinati alla formazione a distanza e all’assistenza sanitaria. Tra i punti di forza, una filiera lunga che vede collaborare imprese spaziali e istituzioni pubbliche e private per attivare velocemente progetti operativi a vantaggio della popolazione.

È il caso di “Space for Children”, voluto per rispondere alle esigenze di isolamento da emergenza Covid-19 tra i bambini. È stato ideato con il supporto di psicologi dell’Istituto pediatrico IRCCS di Genova “Gaslini” su iniziativa della Hypex, startup italiana che opera nel campo della produzione di video e software.

Allo storyteller hanno partecipato neuroscienziati, artisti 3D, ingegneri informatici e copywriter e con un’idea pensata per sostenere l’impatto psicologico della reclusione nei bambini (7-9 anni) e ragazzi (9-12 anni).

Il videogioco è interattivo e realizzato con attori della stessa età dei giovani partecipanti. Punta a far emergere la consapevolezza che i momenti di restrizione causati dalla pandemia si superano, come già la storia ha dimostrato. Allo stesso tempo questo progetto adatta il contenuto al luogo in cui vive il bambino: per esempio, a chi abita in Puglia riceverà informazioni diverse rispetto a chi vive in Veneto.

Scaricabile dal prossimo gennaio e gratuito per tutti, il progetto è parte del finanziamento complessivo Esa-Asi di 10 milioni di euro, valore incrementato rispetto alla cifra iniziale di 2,5 milioni.

Tra i 24 vincitori c’è anche “React-2”, progetto volto a semplificare le comunicazioni tra ospedali, operatori sanitari e protezione civile, oltre che tra amministrazioni regionali e governo. Consentirà a tutti di usufruire di un singolo strumento per coordinare gli sforzi, migliorando organizzazione, comunicazione e processi decisionali.

Premiata anche la collaborazione tra le aziende italiane del gruppo Angel con capofila SITAEL, che si sono aggiudicate lo sviluppo del concetto Intensive Care Unit TRAIN o ICUTRAIN: un ospedale innovativo allestito su un treno, dotato di unità ambulatoriali e di terapia intensiva che utilizzeranno tecnologie spaziali per consentire analisi e consultazioni mediche a distanza e standard di sicurezza elevati. Il progetto è stato presentato in collaborazione con Trenitalia e con il supporto scientifico e sanitario dell’Assessorato alla Salute della Regione Puglia. Grazie alla capillarità dell’infrastruttura ferroviaria e alle tecnologie spaziali, ICUTRAIN potrà trovare applicazioni anche una volta finita l’emergenza sanitaria, ad esempio nell’eventualità di disastri naturali.

Crediti immagine: ESA

Giuseppina Pulcrano: Giornalista pubblicista e attuale responsabile dell'unità Multimedia per Agenzia Spaziale Italiana, ho lavorato per il settore diffusione della cultura aereospaziale fin dagli anni '90. Distaccata presso MediaInaf per due anni. Laurea e master di secondo livello biennale presso la Sissa di Trieste : Master in Comunicazione della Scienza "Franco Prattico".