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Osiris-Rex accarezza Bennu

Toccato. Per Osiris-Rex tutto sembra essere andato come da programma. Nella notte tra il 20 e il 21 ottobre la missione Nasa si è avvicinata all’asteroide Bennu, ne ha toccato la superficie con il braccio robotico e si è poi allontanata, segnando il primo contatto dell’Agenzia statunitense con un asteroide.

Al momento non è possibile sapere se la sonda sia riuscita nel suo obiettivo primario, ovvero quello di collezionare un campione sufficiente di suolo, ma i dati telemetrici confermano che Osiris Rex ho sostato i cinque secondi necessari per la raccolta dei materiali.

La manovra è iniziata il 20 ottobre alle 19:50 italiane quando Osiris-Rex ha accesso i propulsori per uscire dall’orbita di Bennu, dando così il via alla difficile discesa verso la superficie. La sonda ha poi estratto braccio di campionamento lungo 3,35 metri, alla cui estremità è posizionato il meccanismo di acquisizione dei campioni Touch-and-Go (TagSam). Dopo una discesa di quattro ore, a un’altitudine di circa 125 metri, la navicella ha eseguito la prima di due manovre previste, detta Checkpoint, a cui è seguita, dieci minuti dopo, la Matchpoint con l’accensione dei propulsori al fine di rallentare la discesa e assumere la giusta angolazione per incontrare l’asteroide.

Nell’ultimo tratto, il più insidioso, durato 11 minuti, Osiris-Rex ha costeggiato un enorme masso soprannominato Mount Doom. A mezzanotte e 12 italiane il touchdown con il sito Nightingale: cinque, preziosissimi secondi di contatto con l’asteroide durante i quali il TagSam ha soffiato azoto per sollevare e raccogliere quanti più possibili frammenti dell’asteroide.

Con un obiettivo minimo: raccogliere 60 grammi tra polveri e ciottoli, l’equivalente di una barretta al cioccolato. L’esito dell’operazione si saprà nei prossimi giorni, se sarà positivo, quanto raccolto verrà immagazzinato nella sonda che potrà prepararsi alla partenza.

Se invece il campione sarà insufficiente la Nasa potrà decidere di effettuare un secondo tentativo, ma non prima di gennaio 2021. Comunque vada, la partenza è fissata per marzo, quando Bennu sarà allineato correttamente con la Terra per fare ritorno a casa il 24 settembre 2023. 

Manuela Proietti: Giornalista, photo- e videographer. Dal 2009 coordina i progetti editoriali dell'Agenzia spaziale italiana. Ha lavorato per l'Agenzia Dire e scritto per La Stampa