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    Categorie: cosmo

Kappa Tucanae, la stella con l’anello

Dall’emisfero sud del nostro pianeta è visibile a occhio nudo come un debole puntino luminoso. È Kappa Tucanae, una stella a circa 69 anni luce da noi, protagonista di un nuovo studio internazionale che ha permesso di osservare con una precisione senza precedenti un fenomeno raro quanto misterioso: la cosiddetta polvere esozodiacale.

Si tratta di un anello di polvere calda che circonda alcune stelle fuori dal sistema solare, costituito da particelle microscopiche che possono raggiungere fino ai 1000° C. Il fenomeno è stato scoperto per la prima volta nel 2006, ma è estremamente difficile da osservare a causa delle piccolissime dimensioni dei granelli di polvere che formano l’anello.

Ora un team di ricerca guidato dall’University College London è riuscito a osservare una delle ‘stelle inanellate’ più vicine a noi in un nuovo range di lunghezze d’onda. Kappa Tucanae, che come suggerisce il nome è posizionata nella costellazione del Tucano, è stata osservata dallo strumento Matisse installato sull’Osservatorio Paranal dell’Eso in Cile. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.

«Siamo stati in grado di osservare gli anelli di polvere calda non solo ad alta risoluzione, – dice Sebastian Wolf dell’Università di Kiel, co-autore dello studio –  ma anche nella gamma di lunghezze d’onda intorno ai 3 micrometri, dove questi anelli sono particolarmente luminosi. Quest’area non era accessibile con i precedenti strumenti di osservazione, mentre adesso abbiamo una visione unica del fenomeno».

Grazie ai dati raccolti da Matisse, gli scienziati sono riusciti a determinare l’esatta posizione dell’anello di polvere attorno a Kappa Tucanae, così come a definire alcune proprietà di queste piccolissime particelle. L’origine della polvere esozodiacale resta ancora un mistero, ma questo studio permette di iniziare a mettere a fuoco i bollenti granelli di polvere che talvolta si aggregano attorno ad alcune stelle fuori dal nostro sistema solare.

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica freelance appassionata di clima, ambiente, osservazione della Terra e astronomia. Ha una laurea in filosofia e un master in comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Collabora con la società di comunicazione della scienza formicablu ed è co-fondatrice di Facta.eu, centro no profit che applica il metodo scientifico al giornalismo. Dal 2015 collabora con Global Science, convinta che lo spazio sia un punto di vista privilegiato per comprendere meglio il nostro pianeta.