X

Call Nasa: un sistema a energia nucleare per vivere sulla Luna

Sviluppare un sistema energetico nucleare per ‘ricaricare le batterie’ dei futuri esploratori della Luna e di Marte. Questo è l’obiettivo che la Nasa intende perseguire e per poterlo realizzare, insieme al Dipartimento dell’Energia statunitense, aprirà nelle prossime settimane una call rivolta alle industrie per cercare proposte idonee al progetto, chiamato Fission Surface Power, entro la fine dell’anno.

L’energia nucleare è sempre stata considerata un’alternativa affidabile a quella solare per le missioni di lunga durata. Con il progetto Fission Surface Power, la Nasa mira a sviluppare un sistema energetico a fissione nucleare da 10 chilowatt che potrebbe essere posizionato sul nostro satellite già nel 2027, fornendo energia a sufficienza da consentire ai futuri esploratori di poter vivere sulla superficie lunare a lungo termine.

Negli ultimi anni, Nasa e Dipartimento dell’Energia erano impegnate in un progetto di energia da fissione nucleare, noto come Kilopower, che si proponeva di fornire potenza elettrica fino a dieci chilowatt per una durata di circa dieci anni, utilizzando uranio altamente arricchito.

Tuttavia, l’uranio altamente arricchito ha sollevato non poche preoccupazioni nella comunità contro la proliferazione nucleare. Così, il Dipartimento di Energia sta considerando l’utilizzo di uranio a basso arricchimento che potrebbe fornire la stessa potenza di un reattore di uranio altamente arricchito. 

Tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre verrà pubblicata formalmente la request for proposal per il Fission Surface Power. Nella prima fase del contest, verranno assegnati diversi premi per consentire alle industrie di lavorare su progetti preliminari che dovranno essere completati entro la fine del 2021. La seconda fase partirà nel 2022 dopo aver selezionato l’azienda più idonea per lo sviluppo di un’unità di volo che dovrà essere pronta al lancio entro il 2027.

Ilaria Marciano: Giornalista | Digital Addicted since 1990