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Il pioniere di Saturno

Il primo settembre 1979  è una data fondamentale per l’esplorazione del nostro sistema solare: quell’anno per la prima volta una sonda spaziale- raggiungeva Saturno. Stiamo parlando di Pioneer 11 e dell’omonimo programma spaziale ideato dalla Nasa per esplorare i giganti del sistema solare approfittando dell’allineamento dei pianeti, un evento raro. Il 1 settembre 1979 la sonda ha raggiunto il pianeta Saturno passando a soli 21mila chilometri di distanza.

In precedenza la sonda ha sorvolato il pianeta gigante Giove nel dicembre del ’74 a circa 34mila chilometri di distanza scattando immagini dettagliate della grande macchia rossa e mappando le regioni polari gioviane. Durante lo storico fly-by di Saturno Pioner 11 ha collezionato immagini del pianeta , della sua atmosfera, dei suoi anelli e della sua luna Titano che sarà oggetto delle osservazioni della sonda Cassini-Huygens 26 anni dopo. Dopo l’incontro con Saturno Pioneer 11 ha navigato verso l’esterno del sistema solare e il 23 febbraio 1990 ha iniziato il suo viaggio nel mezzo intestellare.

Anche se non è più possibile inviare o ricevere informazioni dalla sonda, la Pioneer 11 porta ancora con sé un pezzo di storia terrestre: a bordo è stata montata una targa che potrebbe fornire a una ipotetica civiltà extraterrestre informazioni sull’origine della sonda e sul nostro pianeta.Nel frattempo l’esplorazione dei giganti del sistema solare e delle loro lune ghiacciate continua: Giove è osservato dal 2016 dalla sonda Nasa Juno mentre l’Esa ha in programma nel 2022 la missione Juice diretta verso i suoi satelliti Europa, Ganimede e Callisto tutti candidati ideali per ospitare la vita data la presenza di acqua sotto le loro superfici. 

Fulvia Croci: Giornalista pubblicista, dopo la laurea in Relazioni Internazionali si avvicina al mondo della comunicazione scientifica. Nel corso degli anni ha trattato una vasta gamma di temi legati all'esplorazione spaziale, alla ricerca e alle attività dell’Agenzia Spaziale Italiana.