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Il ‘numero perfetto’ del sistema stellare

Considerato il numero perfetto da varie culture sin dall’antichità, il tre è l’emblema di un singolare sistema stellare situato a 1600 anni luce di distanza dalla Terra, nel cluster Lambda Orionis (foto in alto) visibile vicino a Betelgeuse, il secondo astro più luminoso nella costellazione di Orione. Il sistema risponde al nome di Gw Ori ed è al centro di uno studio di The Astrophysical Journal Letters (articolo: “Gw Ori: Interactions between a Triple-star System and Its Circumtriple Disk in Action”); la ricerca, che si basa sui dati del radiotelescopio Alma dell’Eso, è stata curata da un team internazionale di esperti, coordinato dal Dipartimento di Fisica ed Astronomia dell’Università di Victoria (Canada).

Gw Ori è costituito da tre stelle legate tra loro dalla forza di gravità e ‘abbracciate’ da un disco di gas e polveri suddiviso in tre anelli. I due astri più interni, Gw Ori A e Gw Ori B, si orbitano l’uno con l’altro e sono separati da una distanza pari ad 1 unità astronomica (Au, ovvero la distanza tra il Sole e la Terra che nella 28° assemblea dell’Unione Astronomica Internazionale è stata fissata a 149.597.870.700 metri). Il terzo astro, Gw Ori C, compie il suo percorso intorno agli altri due, ad una distanza di 8 unità astronomiche.

Il peculiare disco che circonda le tre compagne è di dimensioni colossali in paragone alle loro orbite; le sue polveri si sviluppano per circa 400 unità astronomiche, mentre la componente gassosa si estende addirittura per 1300 unità astronomiche. Gli autori dell’articolo hanno impiegato i dati di Alma per tracciare un quadro più chiaro della struttura di Gw Ori, rispetto a modelli già esistenti che avevano ipotizzato la presenza di uno spazio nel disco tra 25 e 55 unità astronomiche dal suo centro; sono state analizzate le emissioni delle polveri e della componente gassosa.

Queste ulteriori osservazioni hanno consentito l’identificazione di un terzo elemento nel disco. Esso quindi risulta costituito da tre anelli di polvere, situati rispettivamente a 46, 88 e 338 unità astronomiche dal suo centro; l’esistenza dell’anello più interno era stata solo teorizzata da precedenti modelli. I dati hanno messo in rilievo un’altra peculiarità: i tre anelli sembrano disallineati tra di loro. Infatti, presentano inclinazioni notevoli rispetto al piano dell’orbita di Gw Ori A e B, nello specifico pari a 11, 35 e 40 gradi partendo dall’anello più interno. Gli studiosi hanno condotto nuove simulazioni per chiarire la questione e ritengono che il disallineamento non sia solo opera delle tre stelle; potrebbe essersi verificata l’influenza di altri oggetti celesti che hanno ‘tracciato’ il loro percorso nel disco. Il fenomeno, osservato da Alma in altri dischi, richiede però ulteriori approfondimenti.

Nell’immagine in basso, uno schema della struttura di Gw Ori secondo lo studio di The Astrophysical Journal Letters (Crediti: Jiaquing Bi et al.) 

Valeria Guarnieri: Nata in tempo utile per vivere sin dall'inizio il fenomeno Star Wars, lavora in ASI dal 2000 e dal 2011 si occupa di comunicazione web presso l'Unità Multimedia dell'ente. Dedica la maggior parte del tempo libero alla montagna, suo grande amore.