X

Lampi radio veloci in loop

In questo sibilo è racchiuso uno dei più grandi misteri del cosmo. Si tratta del suono emesso da un fast radio burst, fenomeno così energetico da rilasciare in pochi millisecondi la stessa energia prodotta in un secolo dal nostro Sole.

Fin dalla loro scoperta nel 2007 gli astronomi hanno indagato l’origine di questi misteriosi lampi radio veloci, intensi e brevissimi impulsi provenienti da galassie distanti. E di recente l’enigma si è fatto ancora più complesso, con la scoperta del primo fast radio burst ripetitivo.

Segnale appartenente al suono che abbiamo sentito poco fa: nome in codice Frb 121102, questo segnale è stato catturato nel 2012 e poi di nuovo nel 2016.

Ora un nuovo studio identifica uno schema in questa ripetizione, dimostrando che i lampi radio veloce possono andare in loop secondo intervalli di tempo ben definiti. Grazie a una campagna di osservazione di quattro anni guidata dall’Osservatorio Jodrell Bank, gli scienziati hanno scoperto che le emissioni di Frb 121102 rispettano uno schema ciclico, accendendosi per 90 giorni e poi rimanendo silenziose per 67 giorni. Il ciclo complessivo dura quindi 157 giorni: questo, secondo gli scienziati, conferma una volta per tutte la periodicità di alcuni fast radio burst.

La scoperta, realizzata grazie ai dati del telescopio Lovell, getta una nuova luce sulla misteriosa origine di questi fenomeni super energetici. La presenza di un ciclo regolare, affermano gli scienziati, potrebbe infatti implicare che i potenti impulsi siano legati al movimento orbitale di una stella di neutroni fortemente magnetizzata, chiamata magnetar. Serviranno nuovi dati per confermare questa ipotesi, ma è certo che il concerto cosmico dei fast radio burst ciclici può aiutare a comprendere meglio questi potenti bagliori provenienti dallo spazio profondo.

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica