X
    Categories: cosmo

Cheops svela il suo lato artistico

Presentate le due lastre di titanio decorate con 2700 disegni a tema spazio realizzati dai bambini di tutta Europa nell’ambito del concorso ‘Manda il tuo disegno nello spazio con CHEOPS’

Fulvia Croci 27 agosto 2018

Voleranno a bordo della missione Cheops accompagnando il telescopio nel suo viaggio alla scoperta di mondi extrasolari. Stiamo parlando delle due lastre di titanio decorate con 2700 disegni miniaturizzati realizzati dai bambini di tutta Europa che hanno partecipato, tre anni fa, al concorso ‘Manda il tuo disegno nello spazio con Cheops’. La competizione è stata coordinata in Italia dall’Agenzia Spaziale Italiana in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica e l’Università degli Studi di Padova. Tra le 900 proposte italiane266 sono state scelte come vincitrici e i soggetti rappresentati con estro e creatività spaziano dai pianeti ai razzi, fino ad arrivare agli extraterrestri.

Il satellite è stato assemblato all’inizio dell’anno e un team dell’Università di Berna si è occupato della miniaturizzazione e dell’incisione dei disegni sulle lastre. Ciascuna placca misura circa 18 centimetri  di diametro e 24 di altezza. “È un passaggio cruciale quello odierno, CHEOPS è adesso pronto a lasciare Zurigo alla volta dei laboratori ESTEC dell’ESA in Olanda dove saranno completate le ultime verifiche della strumentazione – commenta Isabella Pagano dell’Inaf di Catania, responsabile in Italia per Cheops e project manager del telescopio –    in attesa del lancio previsto la prossima primavera, ferve intanto la preparazione del programma scientifico e presto l’Agenzia Spaziale Europea emetterà un bando per offrire l’opportunità a tutti gli scienziati europei di osservare con Cheops”.

Cheops  è stato costruito dall’ESA e dalla Svizzera con il fondamentale contributo italiano di ASI e l’apporto scientifico dell’INAF e dell’Università di Padova. Cheops è una missione destinata allo studio dei pianeti extrasolari. Il telescopio spaziale avrà il compito di misurare con altissima precisione la luminosità di un campione di stelle per le quali è già nota la presenza di pianeti e riuscirà a registrare la piccola variazione dovuta al transito del pianeta davanti alla stella madre. Questa misura permette di calcolare con grande accuratezza la dimensione del pianeta, parametro molto importante perché, insieme alla massa che si misura da osservazioni con telescopi a terra, consente agli astronomi di definire la struttura interna del pianeta. Questo è un passo importante per trovare pianeti potenzialmente abitabili dove in futuro potrebbero essere rilevati segni di vita.

 

Fulvia Croci: Giornalista