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    Categorie: cosmo

Nuovo ciclo solare alle porte

La nostra stella è regolata da un “motore” efficiente e preciso, il ciclo solare. In pratica l’attività del sole – dalla variazione delle macchie solari alle potenti espulsioni di materiale dalla corona – cambia seguendo una sequenza ciclica. Un fenomeno piuttosto regolare nel corso del tempo: ogni 11 anni circa, prende il via un nuovo ciclo solare.

Gli astronomi sanno che questa ciclicità è determinata da cambiamenti nel campo magnetico della nostra stella, i cui meccanismi sono però ancora in gran parte sconosciuti. Per questo è piuttosto difficile prevedere con esattezza il momento in cui un ciclo solare terminerà per dare vita al ciclo successivo.

Ora un nuovo studio coordinato dall’High Altitude Observatory a Boulder, Stati Uniti, potrebbe risolvere questa incertezza. Analizzando circa 140 anni di osservazioni solari da parte di telescopi spaziali e terrestri, gli scienziati sono riusciti a identificare una serie di “eventi terminator” che potrebbero essere responsabili della fine improvvisa di un ciclo solare. Addirittura nel giro di poche settimane.

Questi fenomeni catastrofici sono i cosiddetti tsunami di plasma, eruzioni particolarmente potenti sulla superficie solare. Il team di ricerca ha utilizzato un sofisticato modello computazionale per analizzare l’evoluzione di queste violente tempeste. I risultati, pubblicati su Solar Physics, mostrano che il ciclo solare 24, attualmente in corso, dovrebbe finire nella prima metà del 2020. Il che significa l’inizio di un nuovo ciclo solare – il numero 25 appunto – nel giro di un anno.

«L’importanza degli eventi terminator – commenta Scott McIntosh, leader dello studio – è rimasta nascosta nei dati osservativi per oltre un secolo. Combinando una grande quantità di dati raccolti nel corso di diversi anni, siamo riusciti finalmente a trovare un filo conduttore tra questi eventi, fornendo un punto di vista completamente nuovo sui meccanismi che regolano i cicli solari».

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica freelance appassionata di clima, ambiente, osservazione della Terra e astronomia. Ha una laurea in filosofia e un master in comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Collabora con la società di comunicazione della scienza formicablu ed è co-fondatrice di Facta.eu, centro no profit che applica il metodo scientifico al giornalismo. Dal 2015 collabora con Global Science, convinta che lo spazio sia un punto di vista privilegiato per comprendere meglio il nostro pianeta.