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Spacebok, un salto tra i corpi celesti

Che aspetto e caratteristiche avranno i robot che nel futuro percorreranno la superficie della Luna o degli asteroidi? Se lo sono chiesto all’Eht di zurigo dove un team di ricerca è al lavoro sul progetto Spacebok un nuovo esemplare di robot che non cammina ma saltella, per aggirare gli ostacoli in ambienti a bassa gravità come la Luna o gli asteroidi.

Spacebok ha mosso i suoi primi passi al centro Estec dell’Esa e sta aprendo la strada a soluzioni ingegneristiche sempre più innovative.  Spacebok sfrutta la camminata dinamica, che consente di muoversi con fasi di volo complete durante le quali tutte e quattro le gambe si sollevano da terra, evitando eventuali ostacoli nel suo cammino. Spacebok finora ha saltato fino a 1,3 metri di altezza con le condizioni di bassa gravità presenti sulla Luna e sugli asteroidi ed è in grado di immagazzinare l’energia accumulata durante l’atterraggio e di sfruttarla per un successivo salto.

La tecnologia è ancora alle prime fasi di studio e gli scienziati si stano concentrando sulla stabilizzazione del robot in fase di discesa. Nel frattempo, Spacebok continua ad esercitarsi nel salto in condizioni di microgravità diverse. L’obiettivo, è renderlo pronto per i test su ostacoli reali e su terreni  accidentati simili a quelli presenti su altri corpi celesti.

Fulvia Croci: Giornalista pubblicista, dopo la laurea in Relazioni Internazionali si avvicina al mondo della comunicazione scientifica. Nel corso degli anni ha trattato una vasta gamma di temi legati all'esplorazione spaziale, alla ricerca e alle attività dell’Agenzia Spaziale Italiana.