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Dragon a quota 17

Lancio numero 17 per Dragon. Sabato mattina, quando in Italia erano le 8.48, la capsula di SpaceX si è staccata dal Kennedy Space Center a bordo di un razzo Falcon 9 con a bordo più di 2,5 tonnellate di carico tra forniture e materiali per condurre esperimenti scientifici. Il lancio era stato rinviato per due volte a causa di un guasto al sistema elettrico della Iss e per via di un malfunzionamento della piattaforma nell’Oceano Atlantico, destinata all’atterraggio del primo stadio del Falcon.

Il recupero è riuscito alla perfezione e ora Dragon, dopo un viaggio di due giorni, ha raggiunto la Iss ed è stato agganciato dal braccio robotico Canadarm intorno alle 13 di oggi. A bordo gli astronauti troveranno diversi esperimenti tra cui Nano Antioxidans, dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova che sarà condotto nel modulo Columbus dell’Esa. Il suo scopo è stimolare le cellule a reagire contro fenomeni tipici dell’invecchiamento, come la perdita di tono muscolare, problemi cardiaci e malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson.

Oltre all’esperimento italiano ci sarà spazio anche per altri due targati Nasa: uno che mapperà le aree terrestri che emettono maggiori quantità di biossidio di carbonio mentre il secondo è un dimostratore di una nuova tecnologia in grado di generare fasci di raggi x modulati, utili per migliorare le comunicazioni con le sonde in missione nello spazio profondo.

Fulvia Croci: Giornalista pubblicista, dopo la laurea in Relazioni Internazionali si avvicina al mondo della comunicazione scientifica. Nel corso degli anni ha trattato una vasta gamma di temi legati all'esplorazione spaziale, alla ricerca e alle attività dell’Agenzia Spaziale Italiana.