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Incontro ravvicinato con 2014 Mu69

Immagine artistica del fly-by di New Horizons su 2014 Mu69 (Credits: Nasa - Carlos Hernandez)

Un tête-à-tête ‘cosmico’ a 6 miliardi e mezzo di chilometri dalla Terra: protagonisti, la sonda della Nasa New Horizons e il suo nuovo obiettivo, 2014 Mu69, l’oggetto della Fascia di Kuiper ritenuto una delle realtà più antiche del Sistema Solare. L’appuntamento è previsto, a distanza particolarmente ravvicinata, per il 1° gennaio 2019 e rappresenterà una pietra miliare nella storia dell’esplorazione spaziale: sarà, infatti, l’incontro planetario più lontano dal nostro pianeta. Il piano di volo che il team della missione ha predisposto per New Horizonscontempla un fly-by di 2014 Mu69 a soli 3.500 chilometri di distanza, cioè tre volte più vicino in paragone al rendez-vous del 2015 con Plutone.

Gli scienziati hanno delineato il piano di volo basandosi sia sulle caratteristiche tecniche della sonda sia su quanto si conosce al momento del 2014 Mu69. Il team conta di utilizzare i sette strumenti a bordo di New Horizons per realizzare immagini il più possibile ad alta risoluzione ed acquisire dati dettagliati sulle caratteristiche geologiche, geofisiche e chimiche del corpo celeste. L’eventuale presenza di lune in orbita intorno a 2014 Mu69 e di un’atmosfera che lo avvolga sono altri due obiettivi dell’indagine della sonda. In caso di situazioni contingenti (come la presenza di detriti nei pressi dell’oggetto), i ricercatori hanno preparato anche un piano d’emergenza che prevede un fly-by entro un raggio di 10mila chilometri, una distanza comunque minore rispetto ai 12.500 chilometri del rendez-vous New Horizons-Plutone del 2015.

2014 Mu69, ancora ignoto quando la sonda fu lanciata il 19 gennaio 2006, si trova ad 1 miliardo e mezzo di chilometri da Plutone.  Su New Horizons, che lo scorso 14 luglio ha celebrato il secondo anniversario dallo storico incontro con il pianeta nano, la comunità scientifica sta riversando grandi aspettative2014 Mu69rappresenta un mondo nuovo tutto da esplorare, situato nelle pieghe recondite di una zona estrema del Sistema Solare. La sonda Nasa ha comunque già fornito un contributo determinante nel tratteggiare un quadro completo e sfaccettato di Plutone, che fino al 2006 era classificato come il nono pianeta del nostro sistema planetario.

Valeria Guarnieri: Nata in tempo utile per vivere sin dall'inizio il fenomeno Star Wars, lavora in ASI dal 2000 e dal 2011 si occupa di comunicazione web presso l'Unità Multimedia dell'ente. Dedica la maggior parte del tempo libero alla montagna, suo grande amore.