Al via gli esperimenti tascabili per tutti in microgravità. E’ stata installata ieri, sul laboratorio spaziale europeo Columbus, la prima facility europea per ricerche commerciali sulla Stazione Spaziale Internazionale. Con il servizio “International Commercial Experiments”, ICE Cubes, si apre l’opportunità per università, centri di ricerca, aziende di sviluppare ricerche in microgravità in modo semplice, accessibile e non troppo costoso.

Le scatolette per esperimenti “on demand”, installate nello European Physiology Module del Columbus, ricaveranno l’energia, la temperatura, i collegamenti, dal laboratorio in orbita. I cubetti hanno lati di 10 centimetri e sono stati allineati sulla parte alta e sulla parte bassa del modulo, ma potranno anche fluttuare nel corso delle sperimentazioni con comunicazioni wireless. Progettati per essere “plug and play”, basterà inserire gli esperimenti inviati dalla Terra per farli funzionare. Il primo carico di test, in arrivo con il prossimo rifornimento della navicella Dragon di Space X entro il mese, proviene dalla International Space University e prevede una grande varietà scientifica, dalla biologia vegetale alle colture microbiche, alla scienza applicata alle opere d’arte.

Da idea a realtà nell’arco di un anno, il servizio nasce da un accordo tra l’Agenzia Spaziale Europea e l’azienda Space Applications Services ed è accessibile a tutti. Sono previsti tre servizi di lancio all’anno e un prezzo di 50.000 euro per un esperimento base di quattro mesi, con sconti per le organizzazioni educative. I clienti possono connettersi su internet in qualsiasi momento al loro esperimento per ricevere dati e inviare comandi. ‎E’ possibile tenersi aggiornati sugli esperimenti sul sito web di Ice Cubes.