Si trova nella costellazione dei Pesci, a circa 550 anni luce di distanza dalla Terra ed è stata protagonista di singolari ed imprevedibili affievolimenti, che gli studiosi hanno attribuito alla presenza di vaste nubi di polveri e gas derivanti da pianeti distrutti. E’ questo il ritratto delineato per la stella Rz Piscium da un team di astronomi americani, coordinato dal Rochester Institute of Technology di New York. La ricerca è stata illustrata nell’articolo “Is the Young Star RZ Piscium Consuming Its Own (Planetary) Offspring?”, pubblicato ieri su The Astronomical Journal. Per condurre l’indagine, il team si è avvalso dei dati dell’osservatorio spaziale Xmm-Newton dell’Esa, del telescopio Shane presso il Lick Observatory in California e del telescopio Keck presso l’omonimo osservatorio alle Hawaii.

Rz presenta delle peculiarità che hanno fatto discutere la comunità scientifica, ma gli autori dell’articolo ritengono che le masse di gas e polveri situate nei suoi dintorni, molto probabilmente, finiscano per immergersi in essa, come se stesse ‘mangiando’. Gli studiosi, inoltre, hanno notato che l’astro, quando si affievolisce, produce una notevole quantità di energia nelle lunghezze d’onda dell’infrarosso; questo dato è indicativo del fatto che Rz sia attorniata da un disco di polveri calde, presenti in abbondanza. In passato, in base a queste caratteristiche, alcuni astronomi hanno pensato che Rz fosse una stella simile al Sole, circondata da una densa fascia di asteroidi, da cui – a causa delle frequenti collisioni – sarebbero derivate le polveri; altri, invece, hanno considerato Rz come una stella molto più vecchia del Sole che, aumentando di dimensioni a causa dell’età, avrebbe ridotto in polvere i pianeti vicini.

Il team della nuova ricerca ipotizza che la stella in questione abbia una natura ambivalente e presenti i tratti sia di una stella giovane, sia quelli di una più agéeRz, infatti, è una notevole sorgente di raggi X – all’incirca 1000 volte più intensa del Sole – e possiede dei livelli di litio che suggeriscono un’età compresa tra 30 e 50 milioni di anni. Queste caratteristiche fanno considerare giovane l’astro in questione, tuttavia gli astronomi ritengono che sia troppo vecchio per avere intorno quantità così ingenti di gas e polveri. Il gruppo di lavoro è quindi giunto alla conclusione che Rz probabilmente stia distruggendo dei pianeti; dalle misurazioni effettuate, infine, è stato notato che il materiale si sta sia ‘tuffando’ dentro la stella, sia traboccando all’esterno.

Il video della Nasa