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Herschel nel cuore di Ngc 3665

La galassia Ngc 3665

Il telescopio Herschel, durante il periodo di attività, ha osservato il mezzo interstellare di Ngc 3665, una galassia lenticolare di tipo precoce situata a 108 milioni di anni luce da noi. Lo studio – condotto da un team di ricercatori cinesi dell’Università di Nanjing – è stato pubblicato lo scorso 16 gennaio sulla piattaforma arXiv.org. Contrariamente alle altre galassie dello stesso tipo, Ngc 3665 ha gas freddo in abbondanza e un basso tasso di formazione stellare. Lo studio di gas e polveri situate nel mezzo interstellare potrebbe quindi spiegare il motivo della diversità di questa galassia. I ricercatori hanno utilizzato i dati fotometrici e spettroscopici nell’infrarosso lontano ottenuti da Herschel, completati da un set di informazioni dell’Osservatorio di Calar Alto in Spagna. La campagna di osservazione ha permesso ai ricercatori di caratterizzare fisicamente il mezzo interstellare di Ngc 3665, ottenendo i suoi parametri fondamentali che potrebbero migliorare la nostra comprensione di questa galassia atipica e dei processi di formazione stellare che si svolgono al suo interno.

Gli scienziati hanno scoperto che il gas neutro e ionizzato di Ngc 3665 ha strutture estese e segue la distribuzione del disco di gas nella linea del monossido di carbonio, con flussi più forti al centro. Inoltre, si stima che il rapporto massa-polvere stellare della galassia sia di circa 0,0011, quasi tre volte maggiore del valore medio osservato nelle galassie lenticolari locali. Il rapporto massa-gas-polvere è invece di circa 182, simile a quello della Via Lattea. Secondo gli autori dello studio, questi dati, sommati al tasso di formazione stellare di circa 1,7 masse solari all’anno, suggeriscono che Ngc 3665 abbia grandi riserve di gas, un tenue nucleo galattico attivo nella sua regione centrale, un campo di radiazione ultravioletta molto debole e la più bassa efficienza di riscaldamento del gas nelle regioni di fotodissociazione tra diversi tipi di galassie.

Il basso tasso di formazione stellare – si legge nello studio – è causato dal suo rigonfiamento compatto e massiccio causato dal consolidamento dei gas di formazione più recente. Herschel è una missione cornerstone del programma scientifico dell’Esa, che è stata operativa dal 2009 al 2013; si tratta di un telescopio da 3,5 metri di diametro che ha operato nel lontano infrarosso e nel sub-millimetrico. La partecipazione italiana alla missione ha riguardato la realizzazione della Digital Processing Units (Dpu), del software di bordo dei tre strumenti e della parte ottica di Wide Band Spectrometer di Hifi. Inoltre, il nostro Paese ha avuto un ruolo anche nella calibrazione in laboratorio dello spettrometro di Pacs, nella partecipazione ai tre Instrument Control Center e nella preparazione del programma osservativo e delle procedure di analisi dei dati.

Fulvia Croci: Giornalista