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Antartide in primo piano con Cryosat

Lo spostamento dei ghiacci in Antartide nel periodo 2010-2016

Le enormi distese di ghiaccio che compongono l’Antartide stanno perdendo terreno a causa delle temperature delle acque situate al di sotto delle calotte. E’ questo il risultato di uno studio dell’Università di Leeds condotto grazie ai dati del satellite Esa Cryosat. Che ha monitorato circa 16.000 chilometri di costa. Le informazioni rilevate dal satellite hanno permesso di realizzare la prima mappa completa di questo fenomeno rendendo noto che l’oceano del Sud ha sciolto circa 1.463 chilometri quadrati di ghiaccio sottomarino in Antartide tra il 2010 e il 2016, un’area grande quanto Greater London.

Gli scienziati hanno osservato che il ritiro dei ghiacci è stato drastico in 8 dei 65 ghiacciai più grandi del continente antartico. I maggiori cambiamenti si sono verificati nella zona occidentale dell’Antartide, dove più di un quinto della calotta si è ritirata a un ritmo superiore di 5 volte quello dell’ultima glaciazione.

Il ritiro dei ghiacci – si legge nello studio –  sta avendo riguardando  anche i ghiacciai nell’interno del continente che si stanno muovendo a velocità sempre maggiori contribuendo all’innalzamento globale del livello dei mari. Tra le misurazioni effettuate da Cryosat, una in particolare ha incuriosito gli scienziati: il ghiacciaio di Pine Island che  fino a poco tempo si stava ritirando molto velocemente si è improvvisamente  fermato. Questo fenomeno evidenzia sempre più la complessità delle caratteristiche della calotta glaciale e il ruolo fondamentale delle osservazioni satellitari, in grado di monitorare le aree inaccessibili del nostro pianeta e le loro peculiarità.

Fulvia Croci: Giornalista