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Iss, dopo Dragon partita l’Expedition 54

La capsula Dragon agganciata alla Iss

Tempo di arrivi sulla Stazione Spaziale. Dopo una serie di  rinvii, il Falcon 9 di SpaceX ha messo in orbita la capsula Dragon sabato scorso: a bordo circa 2200 chilisuddivisi tra rifornimenti ed esperimenti. Il lancio segna l’atterraggio numero 16 del primo stadio del vettore di Elon Musk, il ventesimo della compagnia. La tredicesima missione di Dragon, porta con sé payload di notevole interesse scientifico, tra cui spiccano Tsis-1 che fornirà misurazioni della luce solare osservata dagli strati superiori dell’atmosfera, mentre Sds calcolerà la percentuale di detriti presenti nei dintorni della Iss in un periodo compreso tra i due e i tre anni.

Dragon tornerà sulla Terra a gennaio portando con sé circa 1600 chili tra risultati di esperimenti e hardware. Nelle prime ore del mattino di ieri l’Expedition 54, composta dagli astronauti TingleShkaplerov e Kanai, ha dato il via alla propria missione a bordo della Soyuz Ms-07, decollata dal cosmodromo di Baikonour. Questa volta la capsula non ha utilizzato la manovra rapida di avvicinamento alla Iss che consentiva di raggiungere l’avamposto in circa 5 ore di viaggio, contro le 48 necessarie per la manovra tradizionale.

Il motivo sta nella posizione non ottimale di Iss e Soyuz, il cui lancio era inizialmente previsto per il 27 dicembre, ma è stato anticipato per non aumentare il carico di lavoro degli astronauti durante il Natale. E, a proposito di festività, gli astronauti riceveranno un insolito regalo dalla Disney: potranno guardare l’ultimo episodio di Star Wars, The Last Jedi, uscito negli Usa lo scorso 15 dicembre. Il film verrà caricato dal Centro di controllo di Houston su uno dei pc portatili o sul proiettore di bordo e il sestetto potrà guardarlo da una posizione unica al mondo, in orbita a 400 chilometri sopra le nostre teste.

Fulvia Croci: Giornalista