Dopo il compleanno della Stazione spaziale internazionale, che ha festeggiato ieri i suoi 20 anni, le agenzie spaziali guardano in modo sempre più concreto alla Luna. Da tempo il ritorno sul nostro satellite è tra gli obiettivi principali della Nasa, che proprio in questi giorni ha presentato un nuovo progetto di lander per il volo umano.

Si tratta di veicoli a tre stadi, le cui componenti individuali sono pensate per poter essere trasportate su navicelle di diverso tipo. Durante un incontro con il Lunar Exploration Analysis Group lo scorso 14 novembre a Maryland, la Nasa ha presentato le principali novità di questi lander per il trasporto umano, che rientrano nel più ampio programma di conquista lunare che comprende anche voli commerciali. La loro funzione principale sarà quella di trasferire equipaggi umani dall’avamposto cislunare, il Lunar Gateway, alla superficie della Luna, per missioni di breve durata sul nostro satellite e ritorno.

“Ci sono molti modi diversi in cui si può concepire l’architettura per gli atterraggi – ha detto Jason Crusan, responsabile dell’Advanced Exploration Systems della Nasa – e i lander possono essere a uno, due oppure tre stadi: stiamo optando per quest’ultima possibilità, dopo aver analizzato i principali studi e report degli ultimi decenni.”

Perché dunque l’architettura a tre stadi è la migliore per le missioni lunari? Oltre all’adattabilità a diversi veicoli, il motivo principale è che il terzo stadio permetterebbe di avere un modulo di trasferimento, utilizzabile per trasportare gli altri due stadi dal Gateway lunare – l’avamposto che dovrebbe fungere da base intermedia per missioni verso Luna e Marte – all’orbita bassa. Questo ridurrebbe così le quantità di carburante necessario, con conseguente risparmio di spazi e costi.

La Nasa ha già realizzato uno studio di fattibilità che evidenzia la convenienza del lander a tre stadi. Entro la fine dell’anno, ha annunciato l’agenzia, questo documento sarà reso pubblico insieme a una call per raccogliere proposte di realizzazione da parte del mondo dell’industria.

L’intero programma di lander “classe umana” dovrebbe rientrare in una specifica linea di finanziamento chiamata Advanced Cislunar and Surface Capabilities, inclusa nella proposta di budget 2019 della Nasa che in totale prevede 116,5 milioni di dollari. Se tutto andrà come previsto, l’agenzia statunitense punta a effettuare i primi test del nuovo lander a tre stadi in una missione robotica entro il 2024.